Al Teatro di Cestello fine d’anno in allegria con «Quel lazzarone di Nerone» di Oreste Pelagatti

Marco Predieri ph. Maurizio Lenzi

FIRENZE – Al Teatro di Cestello sabato 31 alle 21 si finisce l’anno vecchio e si comincia l’anno nuovo in allegria con Quel Lazzarone di Nerone di Oreste Pelagatti, che del Cestello fiorentino fu anche storico direttore artistico. La produzione è della Compagnia stabile del Teatro di Cestello, erede dello stesso Pelagatti. Lo spettacolo torna a vent’anni dall’ultima replica e dalla morte dell’autore. La produzione è della Compagnia stabile del Teatro di Cestello, erede dello stesso Pelagatti. Il Direttore Artistico Marcello Ancillotti intende così omaggiare il suo mentore, affidando la regia della messa in scena a quello che fu l’ultimo allievo di Pelagatti, l’attore e regista Marco Predieri, per cui l’autore stesso scrisse un ruolo ad hoc proprio nell’ultima sua riscrittura della pièce, quello dello svolazzante Dio Mercurio. “A Oreste devo moltissimo – spiega Predieri – è stata una delle poche persone ad aver creduto in me quando avevo poco più di vent’anni e a incoraggiarmi a perseguire le mie aspirazioni artistiche, vincendo un’innata timidezza che allora mi faceva sentire sempre inadeguato. Non potevo dire di no alla proposta di Marcello di dirigere oggi questo Nerone, anche se qualche piccolo ritocco, per adeguarlo ai gusti del pubblico, andava fatto e sono certo che lo avrebbe fatto anche il suo autore stesso. Spero di omaggiarlo, restando fedele al suo spirito, mantenendo intatto il tono goliardico farsesco dell’opera, che ci presenta una corte imperiale da Operetta, anzi da avanspettacolo, con Nerone guitto d’altri tempi”. Predieri sarà anche attore: “Ebbene sì, sarò un Mercurio ormai da ospizio – scherza – certo non ho più il fisico dei miei 20 anni, ma insomma ancora reggo, anche se avrò un costume un po’ meno … anzi un po’ più … coprente. Sarà un Mercurio più maturo, più adulto, un po’ più padrone della scena”. Nel ruolo di Nerone ci sarà Antonello Minnei. Agrippina sarà Piera Matteini, fondatrice, insieme allo stesso Pelagatti, della Compagnia che oggi gestisce il Cestello. Firma le scene l’artista Enrico Guerrini, i costumi sono di Marcello Ancillotti. Ultimi posti disponibili per la recita del 31. Repliche ordinarie dal primo gennaio. Biglietto per il 31: 25 euro. Non ci sarà brindisi in sala, ma il bar resterà aperto per gli spettatori del teatro fino a oltre la mezzanotte. Biglietto per le altre repliche: 18 intero, ridotto 15. Info e prenotazioni 055.294609, prenotazioni@teatrocestello.it.

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