
BAGNO A RIPOLI – Un giovane di 27 anni, di origine marocchina, è stato fermato e indiziato di omicidio stradale: ecco la svolta alle indagini per l’investimento costato la vita, prima dell’alba di martedì 10 gennaio 2023, a un operaio sessantenne, travolto lasciato instrada strada all’Antella, nel comune di Bagno a Ripoli, alle porte di Firenze.
La vittima dell’investimento, Eloy Baca Eslava, di origine peruviana, intorno alle 6 stava andando al lavoro, quando è stato investito e sbalzato sul ciglio della strada a distanza di quasi due metri dal luogo dell’impatto.
I militari del Nucleo Operativo Oltrarno e della stazione di Grassina, scandagliando la zona alla ricerca del pirata della strada che aveva investito il 60enne peruviano, hanno iniziato una capillare analisi dei sistemi di video sorveglianza comunali per cercare anche così di ricostruire la dinamica dell’incidente avvenuto poco dopo le 5.30 nei pressi dell’attraversamento pedonale posto prima dell’intersezione con via Carnia.
Nei filmati si nota il sopraggiungere di un’autovettura ad alta velocità che colpisce il pedone, proiettandolo nel luogo dove poi è stato rinvenuto dai sanitari del 118, all’altezza dello stop di via
Carnia. Determinata la tipologia di autovettura, che subito dopo l’impatto, senza mai rallentare la corsa, si era dileguata proseguendo la sua marcia e superando il centro abitato dell’Antella, i militari
dell’Arma hanno ricostruito, sempre grazie alle telecamere comunali, a ritroso il percorso svolto giungendo fino al comune di Firenze dove la presenza di una telecamera con dispositivo di lettura targhe ha consentito di restringere il cerchio sul pirata della strada.
Acquisiti i dati di un uomo in possesso di una vettura del tutto simile per tipologia di modello a quella ricercata, i carabinieri si sono subito recati presso la sua abitazione, che si trova tra Bagno a Ripoli e Greve in Chianti, riscontrando la presenza dell’automezzo, una Fiat Punto di seconda generazione, che presentava danni compatibili con l’urto avvenuto, in particolare la rottura del faro, dato indicativo in relazione ai frammenti di gruppo ottico rinvenuti sul luogo del ritrovamento del corpo del peruviano,
Il soggetto ritenuto responsabile dell’investimento, trovato nella sua abitazione, è stato pertanto condotto presso la caserma della compagnia Oltrarno.
Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, l’uomo individuato, mentre stava rincasando, senza accorgersi della presenza di alcuno in attraversamento pedonale e anche a causa dell’elevata velocità mantenuta in un tratto di strada pienamente inserito nel contesto cittadino, avrebbe colpito Eslava, poi deceduto, proseguendo la sua marcia senza accennare ad un rallentamento.
Ritenendo di aver acquisito sufficienti elementi per poter sostenere in questa fase la colpevolezza dell’automobilista, l’uomo è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto, informandone la Procura e trasferendolo nel carcere di Sollicciano. L’attività prosegue nella fase delle indagini preliminari, dovendo
ancora procedere all’esame degli elementi acquisiti e di quanto accertato in ordine alle responsabilità del 27enne marocchino. Nei prossimi giorni il giovane sarà sottoposto ad interrogatorio da parte del giudice
del Tribunale di Firenze, che determinerà poi sulla convalida del fermo e sull’eventuale applicazione di misure cautelari nei suoi confronti.