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Gas e migranti: Meloni in Libia per stringere l’intesa. Investimento Eni da 8 miliardi

TRIPOLI – Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è recato a Tripoli accompagnato dai ministri degli Esteri, Antonio Tajani, e dell’Interno, Matteo Piantedosi, per una missione del Governo italiano nel Paese Nordafricano. Incontri con il presidente e col primo ministro libico.

“La Libia è una priorità per l’Italia, per la stabilità del Mediterraneo, per la sicurezza italiana e per alcune
delle grandi sfide che l’Europa affronta, come la crisi energetica. Con il primo ministro libico abbiamo discusso, e abbiamo ribadito la piena disponibilità italiana a favorire il legittimo percorso per una celebrazione di elezioni e una stabilizzazione del quadro libico. La stabilizzazione e indispensabile per il nostro partenariato bilaterale, un partenariato che può essere approfondito in diversi settori. La Libia sa che può contare sull’Italia, sul piano di una cooperazione a 360 gradi da parte di due nazioni amiche da tempo che devono risolvere insieme problemi importanti”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni a Tripoli, dopo aver incontrato il primo ministro del Governo di unità nazionale libico, Abdel Hamid al-Dabaiba.

Quanto al tema immigrazione ha aggiunto: “Nonostante gli sforzi i numeri dell’immigrazione irregolare dalla Libia rimangono ancora alti, oltre il 50% di persone che vengono dalla Libia in Italia, si devono intensificare gli sforzi in materia di contrasto alla tratta e ai flussi illegali, assicurando un trattamento umano alle persone, siamo determinati su questo”.

I rapporti tra Libia e Italia sono improntati a “una forte amicizia” e oggi “abbiamo espresso apprezzamento per gli sforzi diplomatici dell’Italia all’interno dell’Ue e per gli ampi contatti che mantiene con i paesi vicini alla Libia così come con gli stakeholder internazionali per sostenere la stabilità e il consenso regionale sulla Libia per la stabilizzazione del nostro Paese”. Lo ha detto il premier del
governo di unità nazionale libico, Abdul Hamid Dbeibah In programma anche la sottoscrizione di accordi fra compagnie petrolifere.

ENI – Un importante accordo è stato sottoscritto in Libia nel comparto gas da Eni e dalla Compagnia petrolifera nazionale libica “Noc”. La produzione di gas inizierà nel 2026 e raggiungerà un plateau di 750 milioni di piedi cubi di gas standard al giorno. Lo comunica il gruppo Eni dopo la firma dell’accordo per l’avvio di un importante progetto di sviluppo del gas in Libia da 8 miliardi di dollari, consistente in due giacimenti a gas situati nell’area contrattuale D, al largo della Libia. Eni fa sapere: “Il progetto, relativo allo sviluppo delle “Strutture A&E, è volto ad aumentare la produzione di gas per rifornire il mercato interno libico, oltre a garantire l’esportazione di volumi in Europa”.

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