Sicurezza stradale, la direttrice Aci lancia l’allame: “Troppa imprudenza e ragazzi ubriachi alla guida”
FIRENZE – Questa è la settimana (6-13 maggio 2023) che l’Unione Europea dedica a un grande tema: la sicurezza stradale. Sempre più a rischio con i Tir che investono e uccidono i ciclisti perchè hanno “l’angolo cieco”; con gli automobilisti che considerano le frecce un optional; con le bici, e soprattutto i monopattini, che viaggiano contromano e spesso senza fanali; con i cantieri perenni che riducono le carreggiate e provocano code pericolose. Con i ragazzi che guidano ubriani o addirittura sotto l’effetto della droga. E con i pedoni che, molto spesso, non conoscono il codice della strada e le regole di comportamento.
L’Automobile Club Firenze intende dare il proprio contributo alla campagna di sensibilizzazione realizzando, in collaborazione con la Polizia Municipale di Firenze, corsi rivolti agli studenti. Corsi concentrati sui comportamenti stessi dei ragazzi e sui pedoni. Corsi che completano l’offerta formativa dell’Ente che, come da disposizioni statutarie, si occupa da sempre di educare tutte le fasce d’età: dai bambini della scuola materna con il format “TrasportAciSicuri” (come utilizzare i sistemi di ritenuta in auto), alle scuole superiori con modalità diverse di divulgazione.
La dottoressa Alessandra Rosa, direttrice di Aci Firenze, lancia l’allarme: “Non va mai dimenticato che l’incidentalità stradale rappresenta il 25% delle cause di morte tra i giovani nella fascia d’età compresa tra i 15 e i 30 anni, 7 punti percentuali in più rispetto all’Europa dove, comunque, un quarto delle vittime della strada appartiene proprio a quella fascia d’età. Il fattore umano, ovvero il comportamento alla guida, è il principale responsabile di questa carneficina, il nostro e quello degli altri perché sulla strada non siamo soli”.
Che cosa manca per viaggiare più sicuri? “La percezione del rischio – risponde la direttrice – è il fattore mancante che impone il ricorso ad una formazione permanente, per un’opera di prevenzione sempre più efficace. Ma quali sono le principali cause degli incidenti? Inesperienza, immaturità, stili di vita: in una parola il fattore umano. Molti giovani non guidano in modo pericoloso intenzionalmente ma serve più
responsabilità al volante: una sola distrazione può essere fatale, per sé e per gli
altri”.
L’ETSC (European Transport Safety Council) chiede all’Unione Europea di imporre limiti di tasso alcolemico nel sangue più stringenti e rispettati e tolleranza zero per l’uso di sostanze illegali. E Alessandra Rosa puntualizza: “Troppi ragazzi perdono la vita in incidenti causati da guida in stato di ebbrezza e
sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Rendere più stringenti e far rispettare i limiti di tasso alcolemico nel sangue e migliorare l’assistenza per chi ha problemi manifesti di alcol e droghe può evitare molte morti. Per queste ragioni ETSC chiede che il tasso alcolemico sia fissato di fatto a zero (0,2 g/l).
Di grande rilevanza anche la proposta del sistema di rilascio graduale delle patenti
di guida, che prevede restrizioni aggiuntive per i neopatentati durante il primo
anno di guida, permettendo loro di acquisire esperienza e riducendo situazioni ad
alto rischio.
“Dobbiamo agire – precisa Alessandra Rosa – le vittime continuano ad aumentare ed è un prezzo troppo alto da pagare, in primis per una vita che non c’è più, causando un’emergenza con un bilancio morale ed economico assolutamente inaccettabile, soprattutto perché sappiamo che la maggior parte degli incidenti può e deve essere evitata e non va considerata come un tributo necessario da pagare al progresso della mobilità. E’ per questo che bisogna intensificare l’azione di sensibilizzazione ai temi della sicurezza stradale, senza mai dimenticare che il fattore umano – ovvero il comportamento tenuto da chi è alla guida del mezzo – è causa principale della maggior parte degli incidenti. E noi di ACI vogliamo fare la nostra parte”.
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