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Firenze: hashish e droga nel borsone. Abbandonato su un monopattino a Santa Maria Novella

Volanti della polizia

FIRENZE – C’era di tutto in quel borsone abbandonato su un monopattino alla stazione di Santa Maria Novella: cocaina, anfetamina, hashish. A scoprire il bagaglio, contenente 60 grammi di stupefacenti è stata la polizia, impegnata nei servizi di controllo straordinari disposti dal questore Maurizio Auriemma per garantire l’ordine e la sicurezza nelle serate della movida fiorentina.

Negli ultimi dieci giorni, le attività di polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia municipale e ispettorato del lavoro si è intensificata concentrandosi soprattutto tra i giardini della Fortezza da Basso, il parco della Cascine, la stazione Santa Maria Novella, San Jacopino, Oltrarno e Santo Spirito. Il bilancio è di mille persone identificate, verifiche in venti locali e otto denunce. Due locali del centro storico rischiano la sospensione dell’attività: uno per la presenza di alcuni lavoratori in nero, l’altro per mancanza del Documento di valutazione dei rischi.

Quattro bar sono stati invece sanzionati per occupazione di suolo pubblico non autorizzata. Quattro persone, trovate in possesso di qualche grammo di hashish, sono state denunciate per illecita detenzione di sostanza stupefacente. Tra le siepi al giardino della Fortezza le unita cinofile ha scoperto 30 grammi di hashish. Controlli anche sui viali della città: è scattata la multa per una decina di automobilisti, alcuni dei quali per guida di stato di ebbrezza e per quattro cittadini stranieri, per violazione degli obblighi di soggiorno.

Nascondevano in auto dieci confezioni di profumo, due borse di marca e un paio di pantaloni ancora con il cartellino, verosimile provento di furto e del valore di un migliaia di euro: così due cittadini georgiani, 39 e 44 anni, fermati in viale Strozzi, sono stati denunciati per ricettazione. E’ scattata poi la denuncia per concorso in furto aggravato per due minorenni, sorpresi a rubare in un ufficio pubblico, in cui si erano introdotti dopo aver infranto una porta a vetri.

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Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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