Le proposte presentate vorrebbero privilegiare e sostenere ancor più l’assistenza a chi non ha mai pagato contributi, a scapito di chi ha pagato contributi e tasse salate
A votare a favore della pdl Richetti sono stati il Pd, M5S, Lega, Fdi, Sinistra italiana e Scelta civica. Voto contrario da Ap, mentre Mdp si è astenuto. Forza Italia, infine, non ha partecipato al voto, restando in Aula
Tra il 1 marzo e il 17, data di entrata in vigore del decreto che li ha aboliti (con la possibilità di usare quelli acquistati fino a fine anno) sono stati venduti 10.526.569 voucher in linea con l’intero mese di marzo 2016 (10.922.770)
La leader della Cgil Susanna Camusso, che aveva organizzato un presidio al Pantheon in attesa del risultato, parla di risultato importante, frutto della mobilitazione del sindacato
Lo ha deciso il Consiglio dei ministri varando un dl ad hoc. La soppressione dei tre articoli, 48,49 e 50, del Jobs Act del 2015, partirà operativamente dal 1 gennaio 2018 per consentire l’esaurimento dei voucher già acquistati
Nel governo si fa strada l’ipotesi di abolire tout court i voucher per eliminare il referendum proposto dalla Cgil, anche se resterebbe in piedi la seconda consultazione, quella sugli appalti
Se camera e Senato non interverranno tempestivamente, anche su iniziativa dei rispettivi presidenti, il M5S porterà i cittadini sotto il Parlamento per levare alta la protesta della gente
Nel Pd le posizioni però non sono univoche. I franceschiniani e molti ex Ds pensano che occorra stare attenti a inseguire sempre i grillini. Renzi, con Matteo Richetti, avrebbe già concordato una strategia favorevole all’abolizione