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L'aeroporto di Pisa

Aeroporti: a Firenze e Pisa sbarcano i fedelissimi di Eurnekian

L'aeroporto di Firenze
L’aeroporto di Firenze

FIRENZE – Negli aeroporti toscani sbarcano gli argentini. Il patron Eurnekian, che gestisce 51 scali in tutto il mondo, sta perfezionando  le procedure per le due Opa lanciate sia sulla fiorentina Adf (obbligatoria per aver superato il 30% delle quote) sia sulla pisana Sat (volontaria) e intanto ha voluto persone di fiducia nelle società, anche per avviare la holding attesa dal governo e dall’Enac. In Adf il magnate argentino ha scelto come amministratore delegato Vittorio Fanti, già Ad dell’aeroporto di Trapani, unico scalo italiano finora gestito dalla sua Corporacion America.

NIPOTE – Nel consiglio d’amministrazione di Adf sono entrati Roberto Naldi, considerato braccio destro del patron, quindi Martin Francisco Antranik Eurnekian, 35 anni, nipote del magnate, e l’argentina Ana Cristina Schirinian. Gli stessi consiglieri siederanno anche nel cda di Sat, a Pisa. Con l’aggiunta di Paolo Angius. Significa che l’operazione, ben vista dal presidente della Regione, Enrico Rossi, sta andando avanti in maniera spedita.

PISTA – L’incognita? Sempre la stessa, cioè l’allungamento della pista di Peretola fino a 2.400 metri. Dato per certo dagli uomini vicini a Matteo Renzi, a cominciare dal vicesindaco reggente, Dario Nardella, ma ancora avversata dai non renziani del Pd, in particolare da quei consiglieri regionali che, mercoledì, hanno spaccato il gruppo a Palazzo Panciatichi, votando provocatoriamente la mozione contro la nascente leggete elettorale nazionale, ossia l’Italicum. Ma negli ambienti del ministero dei trasporti e dell’Enac, l’ente per l’aviazione civile guidato da Vito Riggio, si dà per scontato l’allungamento. Nonostante le fibrillazioni di Pisa, dove i soci di Sat hanno chiesto al sindaco, Marco Filippeschi, di sondare le intenzioni di Eurnekian, nel timore che voglia dare più importanza allo scalo fiorentino ai danni di quello pisano.

RECORD – Intanto Adf ha fatto sapere che nel 2013 l’aeroporto di Peretola ha registrato una crescita di passeggeri del 7% rispetto all’anno precedente, sfiorano i due milioni: esattamente 1.983.268. Si tratta del nuovo record annuale. I dati di traffico progressivi, al 28 febbraio 2014, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, sono in aumento dell’11,5% nella componente passeggeri. Per  il solo mese di febbraio,  lo scalo fiorentino ha registrato un incremento del 12,8% nella componente passeggeri ed una contrazione del 5% in quella movimenti rispetto allo stesso mese del 2013.

DIVIDENDO – Il bilancio consolidato 2013 di Adf registra ricavi per 39,1 milioni di euro, in flessione rispetto ai 49,9 milioni dell’anno precedente a causa della chiusura degli investimenti per la realizzazione del nuovo terminal. Al netto dei ricavi per lavori sui beni in concessione, i ricavi risultano sostanzialmente in linea rispetto al 31 dicembre 2012 (-0,4%). Il Cda di Adf ha poi deliberato di proporre all’assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo di 0,04 euro per ognuna delle 9.034.753 azioni, pari alla meta’ rispetto al dividendo del 2012. Scelta  decisa tenendo conto degli andamenti economici e degli impegni finanziari legati ai piani di sviluppo, nei quali rientra la pista più lunga.

 

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Sandro Bennucci

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