Skip to main content

Buoni pasto: bar e ristoranti devono riscuotere ancora 32 milioni per i pasti dei dipendenti pubblici

ROMA – Bar e ristoranti devono riscuotere almeno 32 milioni di euro di buoni pasto dopo che la Consip ha bloccato l’emissione di Qui!Ticket  per i dipendenti pubblici. A lanciare l’allarme sono i pubblici esercizi di Fiepet Confesercenti in rappresentanza di migliaia di imprese del settore. «Nelle regioni interessate dal problema ci sono ancora diverse migliaia di imprese che devono recuperare dall’azienda emettitrice di ticket cifre che molte volte arrivano a superare i 50mila euro – e in alcuni casi i 100mila – per un totale di almeno 32 milioni di euro non rimborsati. Ammanchi importanti, che pesano sui bilanci degli esercenti: molti rischiano di chiudere e di mandare a casa i lavoratori».
Fiepet Confesercenti chiede al ministro dello Sviluppo Luigi Di Maio di aprire un tavolo per risolvere la crisi e studiare nuove regole. «Dobbiamo far presto e, soprattutto, non lasciare soli gli operatori, che su questi ticket hanno già pagato l’IVA. Scriveremo al ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio per chiedere un tavolo con tutti i soggetti interessati: associazioni di categoria, regioni, Consip e Qui!Group. La Regione Piemonte ci ha già detto sì, ma l”emergenza è ormai di dimensioni nazionali»  spiega Giancarlo Banchieri, presidente di Fiepet Confesercenti.

aziende, buoni pasto, credito

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741