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L’Unione Europea insiste: Roma ratifichi la riforma del Meccanismo europeo di stabilità (Mes). Il presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe che chiede ancora una volta di “andare avanti”.
Giorgia Meloni frena
Secondo la tesi dei periti della difesa di Matteo Salvini, è plausibile che Open Arms conoscesse in anticipo la posizione del barcone, nell’agosto del 2019. E’ stata comunque rinviata al 21 aprile l’udienza del processo Open Arms nell’aula bunker dell’Ucciardone di Palermo. Dopo un lungo spazio dedicato ai testi, la prossima volta sara’ sentito, tra gli altri, il fondatore della ong spagnola Oscar Camps
Mattarella ha citato Alcide de Gasperi: “È il momento per tutti, a partire dall’attuazione del Pnrr, di mettersi alla stanga”. De Gasperi, con questa epressione, invitava i dossettiani della Dc a dare un contributo fattivo all’azione del partito
Meloni: “Una strage che ha segnato una delle ferite più profonde e dolorose inferte alla nostra comunità nazionale: 335 italiani innocenti massacrati solo perché italiani. Spetta a tutti noi – Istituzioni, società civile, scuola e mondo dell’informazione – ricordare quei martiri e raccontare in particolare alle giovani generazioni cosa è successo in quel terribile 24 marzo 1944”. Ani e opposizioni attaccano
Attaccato e contestato in casa per l’aumento dell’età per andare in pensione, Emmanuel Macron trova una sponda a Bruxelles, in occasione del Consiglio europeo, sciogliendo tensioni e incomprensioni con Giorgia Meloni. E’ un punto, comunque, anche a vantaggio dell’Italia. Diciamo la prima novità sul posizionamento che potrebbe avere la Meloni sui principali dossier Ue
Venerdì 24 marzo 2023, udienza del processo Open Arms a Palermo che vede imputato l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini. Appuntamento alle 9,30, aula bunker dell’Ucciardone
Madri borseggiatrici in carcere: scontro tra Lega e Pd. I dem ritirano le firme, facendo decadere la proposta di legge, dopo le misure più severe introdotte dalla maggioranza. Ma il Carroccio ripresenterà il testo, fa sapere il capogruppo della Lega in Commissione giustizia, Jacopo Morrone
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha annunciato che il governo si costituirà parte civile nel nuovo processo sulla strage di piazza della Loggia a Brescia, del 28 maggio 1974.
Agita due sassi raccolte nell’Adige in secca, Angelo Bonelli, storico leader verde. Li mostra all’Aula di Montecitorio e alla presidente del consiglio, Giorgia Meloni, affermando che sono il simbolo della siccità che sta colpendo il Paese mentre il governo “non fa nulla”
