Code disumane in via Masaccio, file in altri negozi, ma la gente rispetta le regole e sopporta
FIRENZE – Siamo al terzo giorno della nostra inchiesta sulle code, limitate è vero ad una zona della città, ma indicativa, quella Cure – Libertà. Dove ci sono, nell’arco di circa 500 m. solo due supermercati, l’Esselunga di via masaccio e l’Express di via degli Artisti.
ESSELUNGA – Oggi code disumane. Se ieri arrivavano fino al Viale Don Minzoni, all’incirca all’altezza del n.54, oggi oltrepassano la barriera del sottopassaggio delle Cure e arrivano fino a via Luca Giordano. Gente in paziente attesa, fila ordinata, molti con le mascherine, con autodisciplina, si rispetta la distanza di più o meno un metro, ma il tempo d’attesa si prospetta lunghissimo.
Un’auto del Comune passa con l’altoparlante invitando la gente a non uscire e a rispettare le distanze di sicurezza (Nardella avrà letto i nostri precedenti servizi?). Decido quindi di recarmi nuovamente al negozio alimentare di via degli Artisti, la mascherina me la metto quando arrivo al negozio, a scanso di critiche dei soliti saccenti ben informati. Mi proteggo bocca e naso con la sciarpa, tanto per strada non incontro nessuno o quasi, visto che sono tutti in coda nel primo tratto del viale.
VIA GIACOMINI – E’ quasi deserta, ma dall’altra parte del marciapiedi due giovani esponenti del popolo rom, piazzati accanto alla Chiesa di San Gervasio, si muovono verso di me con la mano tesa per chiedere l’elemosina. Faccio ampi cenni di stare a distanza.
VIA DEGLI ARTISTI – Arrivo davanti al negozio Express e, lieta sorpresa, non c’è in coda neppure una persona. Neppure la solerte sentinella che staziona tutto il giorno davanti è lì al suo «posto di lavoro», o è troppo presto (ore 8,15) o fa la settimana corta. Dentro c’è abbastanza gente, ma si rispetta la soglia di un metro. Solo un’agitata distinta signora, munita peraltro di mascherina, con il carrello strapieno, corre da una parte all’altra del bancone degli alimentari, impedendo agli altri di mantenere la distanza. Mi rivesto di autorità e la richiamo all’ordine.
VIALE DON MINZONI – Ritorno nel Viale Don Minzoni, dove, all’angolo con via Giacomini, ci sono due negozi ben forniti, frequentati da numerosa clientela, in coda ordinata davanti all’ingresso.
Dunque la gente continua ad essere paziente e a rispettare le indicazioni delle autorità. Se ci fosse una maggiore informazioe sulle possibilità offerte dal quartiere forse si accorcerebbero le code e il rischio di assembramenti. Ciascuno, come al solito, si arrangia da sé, e fa bene.