Il segretario dei metallurgici Cgil dice la sua dopo le polemiche innescate dal presidente di Federacciai. E chiede al Governo di prendere in considerazione l’offerta di acquisto del gruppo algerino Cevital, se garantisce i posti di lavoro. Perché, dice, «le proposte pervenute non sono equivalenti»
Antonio Gozzi, presidente degli industriali siderurgici italiani, teme una forte concorrenza del gruppo algerino Cevital che ha presentato un’offerta vincolante per comprare le acciaierie. La replica di politici e amministratori ed esponenti sindacali
L’esponente del gruppo algerino ha illustrato il piano per l’acquisizione e la valorizzazione della storica Acciaieria. Il Comune ha ricordato che esiste già un’offerta di Jindal, azienda indiana, che starebbe portando avanti rapidamente la trattativa
Il presidente della Regione apre alla nuova offerta. Dice che se, effettivamente, c’è un’altra proposta d’acquisto per le Acciaierie toscane non può che essere un fatto positivo. Rimanda tutto al commissario Nardi che poi riferirà alle istituzioni
Il gruppo algerino Cevital intende acquisire e valorizzare gli impianti e l’attività della Lucchini di Piombino. Il Presidente del gruppo ha dichiarato di voler riavviare l’attività siderurgica e di voler costruire a Piombino una piattaforma logistica per le diverse attività dell’azienda nell’area del Mediterraneo.
Tute bianche a righe nere e catene ai polsi. Così i dipendenti delle acciaierie Lucchini. Obiettivo: dire no al Jobs Act che il Governo ha portato in Senato e sul quale ha chiesto il voto di fiducia
Il cacciatore che ha perso la vita si chiamava Roberto Larini ed era piombinese. A sparare è stato un uomo di 73 anni che ha dato subito l’allarme alla polizia che è intervenuta subito: gli ha sequestrato il fucile e ritirato il porto d’armi
Dopo l’incontro a Firenze del magnate Sajjan Jindal con il premier Renzi e il governatore toscano Rossi, arriva la nuova proposta di acquisto dopo che la precedente di luglio era stata ritenuta troppo bassa.
Nell’arco di un paio d’anni il polo siderurgico dovrebbe rinascere. Ora la speranza concreta c’è: il presidente della maggiori acciaierie dell’India si è impegnato a far ripartire prima il laminatoio e poi l’altoforno