Precari della scuola, approvata in Consiglio regionale una risoluzione per stabilizzarli
FIRENZE – Approvata all’unanimità una risoluzione in Consiglio regionale per andare verso la stabilizzazione dei precari della scuola. Il documento impegna la Giunta ad attivarsi con il Governo e il ministero dell’Istruzione perché venga previsto «un piano di assunzione che, in tempi e modi adeguati, assorba tutto il precariato con almeno 36 mesi di servizio».
La risoluzione era già stata approvata in Commissione Cultura ed è stata la consigliera Daniela Lastri del Pd a illustrarla in aula. «È un problema antico che rappresenta un nodo centrale per il funzionamento della scuola» ha spiegato Lastri.
Nell’atto viene messo in evidenza come nella nostra regione sia presente «in modo massiccio» il fenomeno del precariato dei docenti. «La nostra riflessione – ha ricordato Lastri – è iniziata proprio da questo dato toscano, prima ancora che la Corte di giustizia europea si pronunciasse a favore dei precari che vi avevano fatto ricorso».
Voto favorevole anche da parte di Forza Italia che con Alessandro Antico sottolinea: «L’attesissima sentenza della Corte europea ha risolto in parte il problema del precariato nella scuola italiana, ma non esaurisce l’ampia gamma di precariato originata dalle pubbliche amministrazioni. Presto presenteremo una mozione per stanare il precariato creato e voluto dalla Regione Toscana». Soddisfazione per il testo della risoluzione anche da parte di Mauro Romanelli del Gruppo Misto.
Il Consiglio Regionale ha approvato anche un’altra mozione presentata dal Gruppo Fratelli d’Italia che impegna la Giunta a intervenire presso il Governo per regolare la situazione di penalizzazione in cui sono venuti a trovarsi i laureati di Scienza della Formazione.
«A causa della riforma e nonostante il titolo acquisito – ha spiegatola consigliera Marina Staccioli – a queste persone o è negato l’accesso alle graduatorie o è possibile solo l’accesso alla seconda fascia delle graduatorie»
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