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Spread a 137 punti: gli analisti parlano di effetto-voto

MILANO – Gli analisti economici parlano di effetto voto sullo spread. Che nel differenziale tra Btp e Bund scende ancora e tocca i 137,2 punti base – sugli schermi Bloomberg – per la prima volta dal 21 febbraio scorso. Il rendimento del decennale italiano è in calo allo 0,865%.

Borsa: Milano cresce (+1,2%) con banche, vola Poste, su Fca – Cresce il guadagno a Piazza Affari (+1,2%), con le banche che migliorano, da Banco Bpm e Fineco (+2,4%), Bper (+1,2%9, Intesa (+1,1%), non Unicredit (-0,8%), ancora aperta la vicenda Mps (+5,5%), con lo spread sceso a 139. Vola Poste (+3,3%) e prosegue il rimbalzo Eni (+2,7%), come di Tenaris (+0,5%) e Saipem (+1%), col rialzo del greggio (wti +1,6%) a 39,9 dollari al barile. Ripresa per le auto con Fca (+2,4%) e vanno bene Recordati (+2,6%) siglato un accordo di licenza negli Usa e Interpump (+2,2%).

Rimbalzo in negativo per Diasorin (-1,4%) e male Amplifon (-1,3%) e Leonardo (-1%) nonostante un nuovo contratto per elicotteri in Austria. Piatta Cnh, dopo il crollo sulla scia del terremoto ai vertici di Nikola, di cui attraverso Iveco ha una partecipazione. Bene Enel (+1,7%), deliberata l’intenzione di una riorganizzazione delle partecipazioni in Latam, e Illimity (+2,5%) con la joint-venture con Banca Sella. Guadagna Mediaset (+1,9%) nel giorno dell’udienza sulle cause intentate con Fininvest contro Vivendi (+2%) a Parigi.

Btp-Bund, effetto-voto, spread


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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