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Rinviata la presentazione del nuovo piano per la sistemazione dei banchi «sfrattati» dalla piazza. Il verbale della Polizia municipale. Denuncia alla Procura. La versione dei commercianti.
Dopo lo «sfratto» dalla storica piazza il vicesindaco Nardella cerca una soluzione per i commercianti dirottati in piazza del Mercato Centrale, dove la situazione è sempre più difficile.
Il sindaco accusa in tv gli ambulanti di aver tenuto in ostaggio una parte della città di Firenze. Ma il giorno prima li aveva incontrati e si era detto disponibile ad ascoltarli.
Dopo 24 ore il sindaco cambia tono. «Oggi abbiamo liberato come promesso l’area di San Lorenzo, uno dei posti più belli del mondo» fa sapere ai lettori di Twitter. Come se finora i commercianti avessero occupato abusivamente il suolo pubblico.
Gli ambulanti della storica piazza fiorentina oggi lasceranno i loro banchi nei magazzini e non lavoreranno. Intanto spuntano divieti di sosta e transenne. Ieri inatteso incontro con il sindaco, che si mostra attento alle richieste dei commercianti. Ma in molti non gli credono.
Manca un giorno alla scadenza data ai commercianti per trasferire i loro banchi di vendita dalla storica piazza fiorentina. Si tenta un’ultima mediazione per evitare il braccio di ferro.
Oggi assemblea infuocata tra gli operatori delle 82 bancarelle che venerdì 24 dovranno traslocare. Il Tar ha intanto annullato la prima ordinanza di sgombero del Comune, ma solo per un vizio di forma. Palazzo Vecchio: «Avanti con il trasferimento».
Piazza San Lorenzo a Firenze deserta ieri per la serrata degli 80 ambulanti contro la decisione del Comune di spostarli dal loro storico luogo di lavoro dal prossimo 24 gennaio. Uno di loro è rimasto contuso mentre cercava di entrare a Palazzo Vecchio.
Dieci denunce per i danni riscontrati ai banchi durante le operazioni di sgombero da piazza dei Miracoli saranno depositate in procura da Luca Cianferoni nominato dai 43 ambulanti titolari degli esercizi commerciali come loro legale di fiducia. L’avvocato è noto anche per avere difeso Totò Riina.
