La prima notizia, capace di ferire nel profondo dell’anima, è che con Raffaello Nardi scomparso a 86 anni, se n’è andato un grandissimo amico. Ma aggiungo subito, e mi scuso per il riferimento personale, che è stato un personaggio fondamentale per Firenze e la Toscana. E’ lui che, nel 1999, dopo anni di studi e di polemiche finì di scrivere quel “piano” che doveva mettere al riparo la regione, e due città scrigno come Firenze e Pisa, dai capricci dell’Arno: quelle disastrose scorrerie del fiume, le alluvioni, che dal 1177 affliggono e devastano il territorio. E che la Protezione civile ha messo al secondo posto fra le calamità naturali italiane, soltanto dietro a un’eventuale eruzione del Vesuvio
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