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– Sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Galluzzo, su segnalazione dei sanitari del 118, presso un’abitazione dove un uomo, 34 anni, è deceduto a seguito dell’assunzione di sostanze stupefacenti
L’autopsia sembra confermare i primi sospetti: il giovane somalo sarebbe morto per compressione. Quindi, nel momento in cui è stato prelevato dal cassonetto della carta, stava presumibilmente dormendo
Sarebbero otto gli indagati, nell’inchiesta della Procura di Pisa, per la morte di Cristian Ghilli, il 19enne deceduto per un incidente durante una battuta di caccia nei boschi di Gello, tra Ponteginori e Montecatini Valdicecina, il 6 gennaio 2022. La famiglia di Cristian Ghilli, assistita dall’avvocato Giacomo Giribaldi di Livorno, ha infatti presentato un esposto alla procura della Repubblica di Pisa per chiedere che venga fatta chiarezza sull’episodio, e in particolare per capire se fu fatto tutto il possibile per salvare il giovane
Secondo i i risultati dell’autopsia, Giuseppe Siino, operaio di 48 anni di un ‘azienda specializzata nella produzione di moquette, è morto per asfissa. Asfissia che sarebbe stata provocata dal trascinamento del busto dell’uomo all’interno del macchinario a rulli al quale stava lavorando. Rilevati anche segni di schiacciamento toracico
Secondo chi ha eseguito l’autopsia, non ci sono segni di violenza sul corpo della donna ritrovata cadavere in un campo in provincia di Livorno. Si tratta di una donna sui 30/35 anni di età, caucasica, ne resta ignota l’identità e serviranno altri accertamenti per chiarire il contesto del suo decesso
L’autopsia ordinata dalla procura di Pisa potrebbe essere decisiva per chiarire le cause delle morte del 23enne Francesco Pantaleo, lo studente universitario di Marsala (Trapani), scomparso il 24 luglio a Pisa e trovato carbonizzato in un campo distante sei chilometri dalla città, nel comune di San Giuliano Terme
L’autopsia eseguita oggi sul corpo di Camilla Canepa, la 18enne morta alcuni giorni dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino AstraZeneca durante un open day, ha confermato la morte per emorragia cerebrale
L’autopsia ha stabilito che Luana D’Orazio, l’operaia di 22 anni morta il 3 maggio a Montemurlo (Prato) in una macchina tessile nella ditta in cui lavorava è deceduta per schiacciamento del torace. La ragazza sarà sepolta nel cimitero di Agliana, poco lontano da casa
L’avrebbero ucisa con una coltellata alla gola: si chiamava Serban Radula e aveva 32 anni. Di origine romena aveva vissuto a Lucca, dove abita la sorella, prima di trasferirsi ad Aosta. Il corpo si trovava nel bagno dell’alloggio in cui viveva, in affitto, al primo piano di un palazzo in viale Partigiani. A trovarlo sono stati i vigili del fuoco che sono entrati nell’abitazione di primo mattino, dopo che la sorella, giunta nella notte dalla Toscana, aveva dato l’allarme in quanto non riusciva a contattarla al telefono
