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Maglia nera, Piazza Affari, nel lunedì terribile delle banche. Milano sprofonda, cedendo il 4,2% mentre Londra perde l’1,7%, Parigi il 2% e Francoforte il 2,2%. Sul listino milanese raffica di sospensioni al ribasso con Bper (-8,7%), Mps (-8,9%), Mediobanca (-5,7%), Mediolanum (-5,5%), Nexi (-4,7%), Poste (-4,8%), Tim (-5,1%) e Banca Generali (-4,6%) tutte in asta di volatilità mentre Fineco, Intesa, Unicredit, Cnh e Tenaris registrano ribassi superiori al 5%
Il 2023 è iniziato con un’ondata di rincari: prezzi della benzina, pedaggi autostradali, mutui, polizze rc auto. Nemmeno i conti correnti sono stati immuni, in media hanno registrato un aumento del 7% rispetto a un anno fa
Secondo Fitch, la capitalizzazione delle banche rimarrà comunque sana nel 2023, anche se la possibilità di miglioramento dei rating si ridurrà a causa del contesto economico più debole e dei livelli di capitale, che si ridurranno verso gli obiettivi patrimoniali a medio termine delle entità
Secondo il Financial Times, che ha intervistato una serie di economisti, e alla luce dei principali
indicatori pubblicati di recente, si fa più concreta l’ipotesi che l’inflazione globale abbia raggiunto il suo picco
Le banche dell’Eurozona hanno deciso di rimborsare anticipatamente solo circa 296 miliardi di euro dei rifinanziamenti a lungo termine TLTRO III, un ammontare molto inferiore a quanto previsto dagli economisti (circa 500-600 miliardi di euro)
Anche le banche sono molte di meno: dai 706 istituti di credito del 2012 si e’ passati ai 474 nel 2020 e ai 456 nel 2021
L’aumento dei tassi sul mercato, che ha spinto al rialzo il margine di interesse, spinge in alto i bilanci semestrali delle prime cinque banche italiane che mettono a segno un utile complessivo di 6,2 miliardi
Investitori gia’ con gli occhi puntati sull’atteso appuntamento di giovedi’, quando la Bce decidera’ sul rialzo dei tassi, prevedibilmente uno 0,25% in piu’
A maggio i tassi sui nuovi mutui bancari salgono poco sotto il 2%, all’1,93% rispetto all’1,81% di aprile, tornando così ai livelli di febbraio 2019. E’ quanto si ricava dal rapporto mensile Abi
