Dall’urna di Montecarlo, per i gironi di Conference League 2023-24, la Fiorentina è stata inserita nel gruppo F con gli ungheresi del Ferencvaros, i belgi del Genk e i serbi del Cucaricki
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Dall’urna di Montecarlo, per i gironi di Conference League 2023-24, la Fiorentina è stata inserita nel gruppo F con gli ungheresi del Ferencvaros, i belgi del Genk e i serbi del Cucaricki
LeggiCe l’ha fatta, la Fiorentina. Doppietta di Gonzalez nella ripresa, dopo un primo tempo un po’ arruffato. Ma contava vincere, era fondamentale segnare due gol per ribaltare il risultato di Vienna e accedere ai gironi di Conference. Non è stata una Fiorentina brillante, ma è venuta fuori la determinazione della squadfra viola. Voleva segnare, voleva vincere, voleva evitare i supplementari e i pericolosissimi rigori. Missione compiuta
LeggiUn respirone prima di scendere in campo. Consapevoli che ci vorrà pazienza e sangue freddo, alla Fiorentina, per ribaltare il gol di Vienna (giovedì, ore 20, diretta su Tv8) e chiudere con succeso, la determinante notte di Coppa. Se perdi esci, ci rimetti la faccia e almeno 20 milioni. Il Rapid, Vincenzo Italiano, lo ha sottolineato bene, è squadra per nulla sprovveduta e verrà al Franchi non per chiudersi, ma per rendere difficile la vita alla Fiorentina, determinata a segnare almeno due gol ed evitare, se possibile, anche i supplementari
LeggiVittoria buttata, purtroppo. La Fiorentina ha dominato il primo tempo, dove ha segnato due gol e preso un palo, ma si è come raggomitolata su se stessa nella ripresa. Nella quale si è fatta clamorosamente rimontare. Perchè? La spiegazione ha un nome: Arthur. Strepitoso nel primo tempo come maestro concertatore e direttore d’orchestra. Lo volevo soprannominare Zubin Mehta. Nella ripresa ha commesso l’errore clamoroso che ha permesso al Lecce di dimezzare. Poi è calato. Ed è uscito. Fuori lui, la Fiorentina ha spento la luce
LeggiArbitrerà la livornese Maria Sole Ferrieri Caputi. Sarà la prima volta per una donna al Franchi. Dove in trentamila sosterranno la Fiorentina contro il Lecce. Per riscattare Vienna e preparare il ritorno contro il Rapid, giovedì 31 agosto, e staccare il biglietto verso i gironi di Conference. C’è voglia di Fiorentina: il ritiro invisibile al Viola Park e le poche, e non significative amichevoli a Firenze, hanno acuito l’interesse e la curiosità intorno a una squadra ancora alla ricerca di una formazione stabile. Italiano punterà sul tandem argentino: Infantino-Beltran. Nei dieci minuti finali di Vienna sono stati molto attivi
LeggiIl presidente dell’Associazione Stampa Toscana, Sandro Bennucci, e il presidente del Gruppo toscano giornalisti sportivi, Franco Morabito, anche a nome dei rispettivi consigli direttivi, esprimono solidarietà e sostegno ai colleghi inviati al seguito della Fiorentina a Vienna in occasione dei play off di Conference, insultati e perfino aggrediti da alcuni tifosi della squadra austriaca al termine della partita
LeggiNon è buona la prima in Europa. La Fiorentina perde a Vienna (1-0) su rigore regalato al Rapid da un Mandragora superficiale: ha tirato per la maglia Hofman, in area, e l’arbitro non ha avuto nessun dubbio. Letale Grull dal dischetto. Ecco la svolta della partita: con un primo tempo che la Fiorentina ha giocato benino per venti minuti, poi ha lasciato l’iniziativa a un Rapid solido e determinato. Fatali quei 25 minuti. Nel secondo tempo sale in cattedra Arthur (pallidino nella prima metà della gara) e la squadra è riuscita a salire di più. E’ mancata la stoccata là davanti. Nzola troppo isolato
LeggiSpera che Vienna sia dolce, come la cioccolata delle “palle di Mozart” (in tedesco Mozartkugeln), Vincenzo Italiano. E per l’andata dei play-off, ossia il primo passo per la grande rivincita dopo la sconfitta in finale, a Praga, contro il West Ham, conferma Nzola. Il suo usato sicuro, bravo anche a Marassi contro il Genoa
LeggiIn vista della sfida di giovedì in Austria contro il Rapid Vienna nella gara di andata del play-off di Conference League, la Fiorentina potrà tornare a contare su Christian Kouame. L’esterno offensivo della Costa d’Avorio ha scontato sabato il turno di squalifica in campionato e dunque si candida ad una maglia da titolare nel 4-2-3-1 che è il modulo che il tecnico Vincenzo Italiano sembra intenzionato a confermare dopo il successo ottenuto sul Genoa. Esclusi, invece, Jovic e Barak
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