Cacciata di casa perchè lesbica, interviene la ministra Bonetti: «Ci sono soldi per case di accoglienza».

«Quella della giovane Malika – scrive la ministra Bonetti – è una vicenda che stringe il cuore e fa male, perché ancora una volta parla di odio omofobico, questa volta in un contesto familiare. Sono molte le vittime che come Malika sono state rifiutate dalla loro famiglia fino ad essere cacciate di casa e questo mette ancora una volta in luce quanto sia necessario provvedere a infrastrutture sociali in grado di sostenerle, accoglierle, accompagnarle»

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