La Procura ha notificato agli indagati l’avviso di conclusione delle indagini per ipotesi di corruzione per l’esercizio delle funzioni e corruzione in atti giudiziari
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La Procura ha notificato agli indagati l’avviso di conclusione delle indagini per ipotesi di corruzione per l’esercizio delle funzioni e corruzione in atti giudiziari
LeggiNel bel mezzo delle polemiche per il difficile inizio dell’anno scolastico travagliato da molti problemi non risolti, spunta una proposta di buon senso di Anna Teresa Palamara, responsabile del dipartimento malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità
LeggiSulla scia della fama acquisita con il caos procure e con la presentazione del suo libro l’ex pm Luca Palamara ha deciso di scendere in campo in politica, come in passato molti suoi colleghi
LeggiLa decisione arriva dopo l’udienza che si e’ svolta lo scorso 8 giugno dove i rappresentati della Procura Generale della Cassazione avevano chiesto di confermare l’espulsione dall’ordine giudiziario
LeggiSono certo che l’udienza pubblica servirà a far emergere la verità e la mia innocenza. Così Palamara ha commentato con i giornalisti la decisione del gup di Perugia
LeggiPer domani e’ attesa la decisione del gup Piercarlo Frabotta sulla richiesta di rinvio a giudizio ribadita dai pm Gemma Miliani e Mario Formisano della procura di Perugia
LeggiParla di pieno rispetto delle norme che regolano l’esecuzione delle intercettazioni riguardo agli impianti installati nelle sale server delle procure il gup di Perugia a proposito di quelle di Luca Palamara
LeggiL’avvocato Piero Amara non sarà parte civile nel procedimento di Perugia che vede coinvolti l’ex consigliere del Csm Luca Palamara e l’ex pm di Roma Stefano Rocco Fava. Il giudice dell’udienza preliminare Angela Avila non ha accolto la richiesta avanzata da Carla Archilei, legale di Amara
LeggiLa procura generale della Cassazione, guidata da Giovanni Salvi, ha chiesto di confermare la rimozione di Luca Palamara dalla magistratura, così come deciso dal Csm lo scorso 9 ottobre. Per l’accusa non ci sono motivi per rinviare la decisione definitiva sulla sua vicenda disciplinare – il tentativo di condizionare le nomine nelle procure e il dossieraggio nei confronti di chi rappresentava un ostacolo
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