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Bernardeschi: «Non meritiamo questo trattamento, noi siamo giocatori importanti, ci mettiamo il cuore». Sousa: «Mi è sembrato giusto non schierare Bernardeschi subito, Cristoforo sta facendo bene. Il rigorista? Ci sono tanti rigoristi»
«C’è stata mancanza di movimento – ha detto l’allenatore – mancanza di velocità nella circolazione palla e, in generale, non abbiamo reso quello che potevamo e dovevamo rendere. Abbiamo commesso troppi sbagli»
Conferenza stampa allucinante: si prova a fare qualche domanda, ma è come buttare una pallina sul muro. Rimbalza. Proviamo a far capire che nessuno è in guerra con lui e che quindi può parlare pacato e rilassato, ma non c’è nulla da fare. L’allenatore dell’Inter: «Non possiamo essere quelli del secondo tempo. Abbiamo buttato tutto quel che di buono era stato fatto»
Sul suo futuro, Sousa non si esprime: «Mi ero presentato dicendo che sono una persona molto onesta e cerco di essere molto chiaro ma ogni volta che ho fatto sono stato penalizzato». Donadoni avvilito: «Sembravamo fuscelli di fronte a dei giganti».
Anche dal sito multilingue dello stesso Borussia Dortmund ha postato (perfino in arabo) la notizia pubblicata da Firenze Post. A Firenze c’è il vicepresidente Michele Puller in rappresentanza del presidente. Al Borussia interessa molto Kalinic. E pare che Puller abbia incontrato segretamente il procuratore del giocatore
L’allenatore della Fiorentina ha giocato nella squadra giallonera campione d’Europa (battendo la Juventus) e vincitrice della Coppa Intercontinentale (battendo il Cruzeiro) nel 1997. Il club tedesco sembra anche fortemente interessato al centravanti croato
«Non dobbiamo pensare agli avversari – ha detto l’allenatore – ma a noi: abbiamo creato tantissimo, ma fatto un solo gol. Quindi dobbiamo migliorare in fase realizzativa, ma siamo contenti per la vittoria»
FIRENZE – La prima domanda per Paulo Sousa, in sala stampa, è sulla sostituzione di Bernardeschi. Un dispetto alla curva
Dopo la partita con il Cagliari (domenica al Franchi, ore 15) ci saranno altre due partite con vittoria possibilissima: a Crotone e in casa con il Bologna. Poi non mancherà il confronto con l’Inter a Firenze. Considerato che la strada è lunga, tutto è possibile. Ma viene spontanea una domanda: allenatore e squadra sono ancora carichi e vogliosi?
