Pur rimanendo sotto 50, la soglia che separa l’espansione dalla contrazione dell’attività, l’indice smentisce le previsioni di un ulteriore peggioramento ed è coerente con un calo del Pil nell’ultimo trimestre
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Pur rimanendo sotto 50, la soglia che separa l’espansione dalla contrazione dell’attività, l’indice smentisce le previsioni di un ulteriore peggioramento ed è coerente con un calo del Pil nell’ultimo trimestre
LeggiL’Agenzia di rating non prevede però imminenti rischi di bilancio per la transizione al nuovo governo
LeggiPer gli Stati Uniti si tratta comunque del secondo trimestre consecutivo di crescita negativa e quindi di un’economia in recessione tecnica. Il pil statunitense si era contratto nei primi tre mesi dell’anno dell’1,6%
LeggiIl pil statunitense si era contratto nei primi tre mesi dell’anno dell’1,6%. Per gli Usa si tratta quindi di due trimestre consecutivi di contrazione della crescita e quindi di recessione
LeggiE’ quasi parità fra euro e dollaro. Una novità allarmante. Non c’è tregua per i mercati finanziari occidentali, da Milano a Londra e da Francoforte a New York, mentre in Oriente, per ora, le cose sembrano andare meglio. Dopo la pandemia, la guerra in Ucraina e il ritorno dell’inflazione si affaccia ora lo spettro della recessione, che altro non è che una sommatoria delle difficoltà che che hanno frenato sul nascere la ripresa economica dopo il Covid
LeggiLe conseguenze economiche della guerra in Ucraina provocheranno una battuta d’arresto della crescita in Europa
LeggiIl Fondo monetario internazionale punta ad incrementare le sue riserve e capacità di prestito di 650 miliardi di dollari attraverso una nuova emissione di diritti speciali di prelievo (DSP),
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