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Ancora critiche alla riforma del sistema giudiziario presentata dalla ministra della giustizia. Se da un lato i magistrati non vogliono nessun cambiamento per conservare i loro privilegi da destra, arrivano critiche opposte per la troppa lievità degli interventi previsti
Una delle riforme essenziali per acquisire i fondi europei del Pnrr per il 2022 è senza dubbio quella delle pensioni, che da tempo ci viene richiesta dall’Europa, insieme a quella della giustizia. Sono senza dubbio le due spine nel fianco dell’azione del governo Draghi
La riduzione di imposta in valore assoluto, si legge nello studio, è maggiore nelle classi di reddito medio-alte, con un beneficio medio di circa 765 euro per i contribuenti con reddito imponibile tra i 42.000 e i 54.000 euro (tra i 3.500 e i 4.500 euro mensili)
La Guardasigilli ha partecipato alla sessione: People-centred justice transformation del Global Dialogue of Justice Leaders, organizzato in Lettonia dall’Ocse
Immediato l’intervento di Fratelli d’Italia che raccoglie e fa propria la denuncia di Confedilizia: con una inequivoca dichiarazione della Presidente Giorgia Meloni
La riforma fiscale progettata dal Governo è sicuramente favorevole ai redditi bassi, non privilegia il ceto medio, come preannunciato, anzi la novità è una sonora bastonata per i redditi oltre i 50.000 euro (lordi), che passano dal 41 al 43%
Continua la serie d’incontri del governo con sindacati e parti sociali, ma l’esecutivo non riesce ancora a trovare la quadra per le tensioni che attraversano la maggioranza
il Presidente Mario Draghi recentemente, che in conferenza stampa ha ribadito di stare lavorando insieme ai tecnici affinché buona parte delle risorse del PNRR siano destinate a questo settore
I pensionati sono stati anche troppo sacrificati e bistrattati in questi ultimi anni, sono considerati i bancomat da quasi tutti i governi e occorre rieliquilibrare la situazione in favore della fasce e della categorie più penalizzate
