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Non c’era un piano dietro le dichiarazioni del premier. Anticipiamo comunque le misure che il Governo dice di voler adottare, da qui al 2018, in tema di fisco. Ma già le categorie economiche e produttive temono di essere davanti alle solite bombe di propaganda
Nel corso delle Giornate del lavoro di Firenze il Governatore di Bankitalia sostiene che alcune riforme sono necessarie per lo sviluppo del Paese e non perché le chiede l’Europa. In particolare è indispensabile ammodernare la Pubblica amministrazione . il mercato del lavoro, la giustizia. In questo il compito della politica è basilare
Il disegno di legge delega costituzionale passa a maggioranza. Cuperlo e Rosi Bindi dichiarano il si ma si distinguono dalla linea del partito dettata dal premier. Vota contro Forza Italia, ma una parte degli azzurri scrive un documento di protesta contro il diktat di Berlusconi
L’Ocse – Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico – valuta positivamente il programma di riforme lanciato dall’Italia, in particolare la riforma del mercato del lavoro, il Job Act. Ma avverte: occorre che le riforme vengano realizzate concretamente per portare gli effetti benefici attesi.
Il presidente-segretario non senza accetta ricatti dalle opposizioni interne ed esterne. La minoranza Dem pretende invece un dialogo e che i cambiamenti importanti per il Paese non possano essere approvati in un’aula parlamentare semivuota
Dopo liti, dispute, controversie interne al Pd è arrivato il sì di Montecitorio. Ma il provvedimento definitivo sarà votato a marzo. Le opposizioni protestano: verranno ricevute martedì dal Capo dello Stato
Dopo la seduta fiume, il premier, reduce da Bruxelles, aveva tentato di calmare gli animi. Ma gli animi sono surriscaldati e la minoranza del Pd non è disposta ad approvare le riforme senza il contributo di altri partiti
I rappresentanti dei partiti politici, dopo l’elezione del Presidente, hanno cominciato a dividersi su vari temi, e sembra che ormai l’accordone Renzi-Berlusconi sia in frantumi. Un’ulteriore ostacolo sulla strada del Presidente
Il Guardasigilli ha esposto in Parlamento lo stato della giustizia italiana. Il malfunzionamento della macchina giudiziaria è una delle palle al piede del nostro Paese. Gli arretrati delle cause civili sono in diminuzione, ma toccano ancora la quota di 5 milioni. Occorre intervenire anche in merito alla responsabilità civile dei magistrati. La situazione carceraria invece è in miglioramento, ci sono meno detenuti rispetto al passato.
