Putin: “Le sanzioni hanno effetti negativi sulla Russia”. E Peskov accusa: “L’Occidente ha scatenato la guerra”

Il presidente russo, Vladimir Putin, ammette che le sanzioni possono avere “un effetto negativo” sull’economia russa, quindi è necessario “lavorare sulla domanda interna”.  Mentre il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, intervistato da Intersfax, ribalta i ruoli fra aggredito e aggressore e accusa altri, segnatamente l’Occidente, di aver scatenato la guerra contro la Russia

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Ucraina: Xi andrà da Putin, poi parlerà con Zelensky. Ma Mosca frena: “Non è il momento”

Dove non sono riusciti Erdogan, Macron e altri capi di Stato prestigiosi, vuol fare un tentativo il fortissimo presidente cinese Xi Jinping: che cerca di accreditare il suo Paese per una mediazione fra Putin e Zelensky. Dovrebbe andare la prossima settimana a Mosca, e poi avrebbe un colloquio in videoconferenza con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky

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Cina, nuovo ministro: “Gli Usa frenino o sarà scontro”. Mentre il rapporto con la Russia “non minaccia nessuno”

Mette le mani avanti, il neoministro degli Esteri cinese Qin Gang: afferma che il rapporto Cina-Russia si basa sui principi “di non alleanza, non confronto e non presa di mira di terze parti”. Aggiungendo che, se i due Paesi “lavorano insieme, il mondo avrà una forza trainante verso il multipolarismo e una maggiore democrazia nelle relazioni internazionali”, mentre “l’equilibrio strategico globale e la stabilità saranno meglio garantiti”

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Onu, il mondo condanna la Russia: “Via dall’Ucraina”

Il mondo isola Mosca con una risoluzione perentoria passata con 141 sì, 32 astenuti (tra cui Cina e India) e 7 contrari (Mosca e i suoi alleati). Quattro i punti: “La necessità di una pace completa, giusta e duratura in linea con la Carta delle Nazioni Unite”; l’impegno per la “sovranità, l’indipendenza, l’unità e integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti”; “la cessazione delle ostilità e il ritiro immediato, completo e incondizionato delle forze militari russe dal territorio ucraino”

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Ucraina: dal blitz fallito della Russia alla guerra infinita. Al piano di pace pensato dalla Cina

l mondo aspetta. Che cosa? il piano della Cina per arrivare a una pace accettabile da Kiev e che Mosca, non possa rifiutare. Intanto ci si svolta indietro, a guardare come tutto cominciò, il 24 febbraio 2022. E dove il sogno di Putin, di una vittoria lampo, andarono in frantumi. Non era un bagnasciuga il luogo in cui le truppe russe lanciate alla conquista di Kiev vennero fermate, pochi giorni dopo la tentata invasione dell’Ucraina. Non era un bagnasciuga, ma l’Aeroporto Antonov, a Hostomel, meno di dieci chilometri a nord-ovest di Kiev. Qui le truppe russe videro fallire il loro piano di impossessarsi della capitale e, alcune settimane dopo, si dovettero ritirare

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