Ennesimo illecito, questa volta per smaltimento di rifiuti tessili senza la necessaria autorizzazione, compiuto da un migrante
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Ennesimo illecito, questa volta per smaltimento di rifiuti tessili senza la necessaria autorizzazione, compiuto da un migrante
LeggiL’inchiesta della Dda con la polizia locale di Prato ha ricostruito l’intera filiera dello smaltimento illecito degli scarti tessili, che sono rifiuti speciali raccolti mediante un capillare e radicato sistema di ritiro porta a porta presso le aziende manifatturiere
LeggiL’automezzo ed i rifiuti sono stati posti sotto sequestro ed il trasportatore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Firenze per gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi
LeggiLe indagini hanno interessato il territorio pratese, la provincia di Pistoia, Rovigo, Mantova e Reggio Emilia
LeggiUna vasta operazione contro lo smaltimento illecito dei prodotti nel distretto tessile di Prato è in corso dall’alba da parte dei carabinieri del Noe di Firenze, Brescia e Caserta. Anche la polizia municipale è all’opera per le perquisizioni disposte dalla procura
LeggiA gestire il traffico di rifiuti illecito, secondo gli inquirenti, sarebbero stati due italiani, residenti a Pisa e Livorno, e una cinese che vive nel Livornese
LeggiI sacchi partiti da Prato stavano per essere abbandonati, come ormai accaduto più volte, lungo le strade di Pistoia, soprattutto nelle zone di confine con gli altri comuni
LeggiLe verifiche sono scattate dopo che due giovani, un cinese e un pakistano, sono stati fermati per un controllo a Calenzano
LeggiAl centro della presunta attività illegale ci sarebbero due cinesi, uno di 46 anni residente a Prato, l’altro 36 anni in Emilia Romagna
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