Balneari: l’Ue impone le gare per gestire le spiagge. La Meloni cerca una mediazione

La partita con Bruxelles diventa sempre più complicata. All’indomani dell’approvazione dell’emendamento al milleproroghe che prevede, tra l’altro, il posticipo della messa a bando di un anno (e fino al 2025 “in presenza di ragioni oggettive che impediscono l’espletamento della procedura selettiva”), l’Europa, attraverso un portavoce della Commissione torna a insistere sulla necessità delle gare per gestire le spiagge. Balneari col fiato sospeso, in tutt’Italia

Leggi