Non e’revocabile il programma di accoglienza per un migrante richiedente protezione internazionale anche se responsabile di reati e atti violenti
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Non e’revocabile il programma di accoglienza per un migrante richiedente protezione internazionale anche se responsabile di reati e atti violenti
LeggiSi tratta di tre giovani, un marocchino, un tunisino e un algerino, che si sono sottratti ai controlli e sono stati denunciati
LeggiQuesto pomeriggio si e’ verificato un ennesimo tentativo di rivolta al Cpr di Torino in corso Brunelleschi, che ha portato ad un incendio di un’area. Il personale delle forze dell’ordine e’ tempestivamente intervenuto per sedare la rivolta
LeggiVentuno degli ottanta migranti che dovevano essere imbarcati per effettuare la quarantena a bordo della nave ormeggiata presso il Porto di Augusta, si sono resi protagonisti di immotivate e violente proteste per la strenua volonta’ di non sottoporsi al previsto periodo di quarantena
LeggiHanno diritto all’indennizzo gli eredi delle vittime dei reati di omicidio, le vittime di lesioni personali gravissime, deformazione dell’aspetto con lesioni permanenti al volto, violenza sessuale, caporalato e ogni altro delitto compiuto con violenza alla persona nel limite delle spese mediche sostenute
LeggiIl militare, lievemente ferito, è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale di Ribera. I dieci tunisini, sbarcati assieme ad altri 72 migranti nella giornata di ieri a Porto Empedocle, sono riusciti a fuggire nelle campagne di Cattolica Eraclea
LeggiCi sarebbe da commentare chi è causa del suo mal pianga sé stesso, visto che proprio il governo di cui Lamorgese fa parte sacrifica le Forze di polizia e apre le braccia ai clandestini violenti e infetti.
LeggiLa Corte d’Appello di Palermo ha giudicato l’assoluzione di migranti (definiti anzi «clandestini») frutto di «approccio ideologico», un’interpretazione persino «criminogena» della «legittima difesa applicata al diritto del mare»
LeggiProtesta di 300 migranti che non potendo uscire, hanno ‘sequestrato’ all’interno gli addetti della cooperativa che opera all’interno della struttura, chiudendo le porte. A quel punto sono dovuti intervenire i vigili del fuoco, che hanno forzato le porte, per far entrare i carabinieri
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