Il report sull’indagine congiunturale, nel primo trimestre 2015, è in chiaroscuro. Anche se il presidente, Andrea Sereni, sottolinea un versante positivo. I segnali positivi risulterebbero comunque piuttosto tenui
Il rapporto Movimprese mostra alcuni fattori positivi in merito alle imprese che aprono nuove attività. Evidenziato un saldo positivo (+2.529 imprese) ed un’accelerazione della crescita imprenditoriale (+0,6%)
Già alla testa della Camera di Commercio di Arezzo, raccoglie il testimone da Stefano Morandi, che aveva assunto le funzioni di presidente dopo le dimissioni di Vasco Galgani nella scorsa primavera
Delle 93.145 imprese femminili toscane, il 12% è guidato da giovani imprenditrici, che rappresentano il 29% di tutte le aziende guidare da under 35. Il rapporto fra imprese femminili ed il totale delle imprese registrate cambia se si guarda ad alcuni settori. Si arriva al 52% nei servizi alla persona ed al 45% nella sanità ed assistenza sociale
Lo studio riguarda il numero la previsione di assunzioni attese entro la fine dell’anno. Si tratta, beninteso, di teoria. Di previsioni. Bene Firenze: ottomila nuovi posti di lavoro. La peggiore? Massa Carrara. non arriva a mille. Resta da vedere se le valutazioni risponderanno alla realtà
Prevista la chiusura degli uffici di piazza dei Giudici, Volta dei Mercanti ed ex Capitol. Chiuse anche le sedi di Empoli e Borgo San Lorenzo. Azzerati gli interventi sul territorio (9 milioni) e decisa l’uscita da Unioncamere Toscana, che costava 1 milione.
Il vicepresidente Stefano Morandi, presidente della Camera di Commercio di Pistoia, assolverà le funzioni in attesa della nomina del nuovo presidente dell’associazione regionale.
Dopo la presa di posizione della giunta, il presidente regionale fa un appello alla concordia, difendendo il proprio operato. Ma il 22 maggio si riunirà l’Assemblea, che potrebbe chiedere le sue dimissioni e votarne la decadenza.
Al termine della riunione di Giunta di Unioncamere Toscana, otto dei 10 membri hanno firmato un documento in cui si dichiara che «sono venute meno le condizioni ed il rapporto fiduciario che ne avevano determinato le elezioni». La replica: «Chi ha firmato vuole lo status quo». Domani conferenza stampa alla Camera di Firenze.