Gli incentivi fiscali legati alla riqualificazione energetica degli immobili valgono più di 9 miliardi di euro e 136mila posti di lavoro nei prossimi tre anni, concentrati soprattutto nelle regioni di centro nord.
I risultati dell’indagine sulle imprese manifatturiere nel quarto trimestre dell’anno precedente segnano un nuovo aggravamento. Migliora la spesa per gli investimenti
Il 2013 si è chiuso con un +4,7%, dopo il Piemonte che esporta il 4,9% della sua produzione. Buon sviluppo delle vendite di beni di consumo. Calano invece le importazioni.
In totale sono oltre 100.000 le aziende condotte da imprenditrici. Nel 2013 sono aumentate più che nella media nazionale.
Sono solo 10.840 i contratti di lavoro che le imprese toscane prevedono di attivare nel primo trimestre dell’anno, secondo l’indagine Excelsior realizzata da Unioncamere e Ministero del Lavoro.
Le imprese attive a Firenze e provincia calano di mezzo punto percentuale e alla fine del 2013 si sono attestate a quota 93.509 unità, un terzo delle quali appartenenti alla fattispecie dell’artigianato.
La maggior parte delle invenzioni fatte in Italia viene sfruttata fuori confine. L’analisi di Unioncamere sul rapporto dell’Unione Europea dedicato alla competitività.
Molto positivo l’andamento delle esportazioni toscane nel periodo luglio-settembre 2013 (+5,1% al netto dell’effetto oro). Questo risultato fa sì che, in un contesto nazionale fermo al -2,3%, la Toscana si guadagni il terzo posto le principali regioni esportatrici, con una crescita più sostenuta rispetto a Veneto (+3,8%) Emilia Romagna (+3,7%), Lombardia (+1,5%).
Dall’indagine Unioncamere Toscana-Confindustria Toscana effettuata sulle imprese manifatturiere si rileva, nel terzo trimestre dell’anno, un miglioramento che si traduce in un arresto della caduta produttiva in atto ormai da due anni. L’andamento della produzione (-0,1%) segna difatti una sostanziale stabilità rispetto al terzo trimestre del 2012.