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Toscana, castelli da favola in vendita: a prezzi da crisi economica

Il castello di Tavolese, nel Chianti fiorentino
Il castello di Tavolese, nel Chianti fiorentino: fu dimora di Farinata degli Uberti

FIRENZE – Il sogno di possedere un castello in Toscana non è più proibitivo. Al settimo anno di recessione economica anche le magioni cariche di storia, bellezza a tradizioni arrivano sul mercato immobiliare a prezzi inferiori rispetto al passato, sotto la spinta della sempre più alta pressione fiscale sugli immobili: fra Imu, Tasi e rivalutazioni catastali.

Il fenomeno del resto è ormai su scala nazionale: da nord a sud dell’Italia sono in vendita decine di castelli privati. I prezzi oscillano da 1.200 a 8.500 euro a metro quadro per immobili di grande fascino e pregio, in perfetto stato di manutenzione, alcuni dei quali già adibiti a strutture ricettive turistiche, oltre che ad aziende agricole.

Le dimore storiche sul mercato fanno gola: in Toscana sono in vendita, ad esempio, il castello di Tavolese, vicino a Firenze, legato alla figura di Farinata degli Uberti, cantato da Dante nell’Inferno, e quello di Sapia, vicino a Siena, legato alla vicenda della gentildonna senese Sapia Salviani, fra gli invidiosi del Purgatorio.

«Solo nel nostro sito web – afferma l’amministratore delegato di Lionard Luxury Real Estate, Dimitri Corti – abbiamo in vendita 37 castelli, ma in portfolio sono oltre 70 in tutta Italia». Gli alti costi di manutenzione e la crescente pressione fiscale sugli immobili hanno convinto molti proprietari, spesso da più generazioni, di valutare opportunità di vendita rivolte al mercato straniero, che in questo momento storico è l’unico interessato ad acquistare oggetti di questa tipologia, che definire di lusso è riduttivo.

Per la clientela straniera si tratta di prezzi ottimi soprattutto se rapportati ai costi di altre città nel mondo: per un appartamento di 150 metri quadri a Londra, nel quartiere Myfair, occorrono 6 milioni di euro, la stessa cifra a New York per 130 metri quadri in Central Park. «D’altra parte», afferma sempre Dimitri Corti, «l’acquisto di un immobile di grande valore come un castello, una villa storica, per nostra esperienza, si traduce sempre in un’opportunità perché crea un indotto economico nel territorio anche in termini occupazionali».

I più castelli vantaggiosi da acquistare si trovano in Piemonte: per un castello tra i più scenografici del Monferrato, immerso in un parco di alberi secolari, 5.962 metri quadri di interni perfettamente restaurati, una foresteria del Cinquecento, occorrono circa sette milioni, poco più di 1.000 euro a metro quadro.

Anche in altre regioni italiane si possono trovare occasioni nello stesso ordine di prezzo: dall’Umbria all’Emilia Romagna, dal Lazio alla Liguria, fino alla Toscana, una delle più richieste per questo tipo di immobili. È il caso dell’ottocentesco Castello di Acquabella, nello splendido scenario della Riserva Naturale di Vallombrosa, vicino all’omonima Abbazia, restaurato, per un totale di circa 5.000 mq di superfici interne. Sulla costa, tra Livorno e Castiglioncello, è in vendita un castello dei primi del ‘900 con vista mozzafiato sul mare, 700 metri quadri d’interni su 4 piani e due torri merlate. All’esterno un parco lussureggiante con palme, lecci, pini secolari e piante esotiche.

In una fascia superiore di prezzo, tra 10 e 20 milioni o oltre, troviamo dei castelli da favola nel Chianti senese e fiorentino, come l’imponente Castello di Tavolese appartenuto alle illustri famiglie di Farinata degli Uberti e dei Canigiani, del cui casato fece parte la madre del Petrarca.


Domenico Coviello

Giornalista

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