Legge elettorale, ecco le novità: premio di maggioranza alla lista, non alla coalizione. Sbarramento al 3% per i partiti. Capilista bloccati

ROMA – L’Aula del Senato ha approvato l’emendamento di Anna Finocchiaro e dei capigruppo della maggioranza che recepisce i punti del nuovo accordo sull’Italicum. Il via libera è arrivato con 177 sì, 64 no e 2 astenuti. Ma quali sono i principali contenuti dell’emendamento? Premio di maggioranza, con l’attribuzione di 340 seggi alla Camera, alla lista che vince e non alla coalizione. E poi soglia di sbarramento in ingresso al 3% per i partiti. E’ stato approvato anche un secondo emendamento della Finocchiaro: quello che porta dal 37 al 40% la soglia che un partito deve raggiungere per ottenere il premio di maggioranza, senza il quale si va al secondo turno. Inoltre, sostituisce i listini bloccati con un sistema in cui il capolista dei partiti in ciascuno dei 100 collegi è bloccato, mentre per gli altri candidati che concorrono per un seggio valgono le preferenze. Infine l’emendamento inserisce una clausola secondo cui la legge entra in vigore il 1 luglio 2016.
E’ passato anche l’emendamento Cociancich che consente di votare per corrispondenza ai cittadini italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano per un periodo di almeno tre mesi all’estero. L’emendamento è passato con 235 voti favorevoli, 16 contrari e 5 astenuti. «Possono votare per corrispondenza nella circoscrizione estero, previa opzione valida per un’unica consultazione elettorale, i cittadini italiani che, per motivi di lavoro, studio o cure mediche, si trovano, per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della medesima consultazione elettorale, in un Paese estero in cui non sono anagraficamente residenti», prevede l’emendamento.
Il voto finale del Senato sull’Italicum è stato fissato per oggi, martedì 27, alle 17. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di palazzo Madama, che ha contingentato i tempi della discussione. E’ stata respinta la proposta di Sel di rinviare il voto finale a dopo l’elezione del Presidente della Repubblica
