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Firenze, convegno su Comunicazione e Misericordia: Padre Lombardi, quella di Francesco è la cultura dell’incontro

lombardi

FIRENZE – Come già preannunciato l’Arcidiocesi di Firenze ha promosso in questi giorni un Convegno sul tema «Comunicazione e misericordia», con la partecipazione di molti importanti esponenti del mondo cattolico e della comunicazione. Ieri è stata la volta di padre Federico Lombardi direttore della sala stampa vaticana.

All’incontro, moderato dal giornalista Antonio Lovascio direttore dell’Ufficio delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Firenze, sono intervenuti lo storico Franco Cardini, il direttore del Corriere Fiorentino Paolo Ermini, l’editorialista de La Nazione e responsabile della comunicazione della Misericordia di Firenze Maurizio Naldini e il redattore capo della Rai di Firenze Guido Torlai.

Nel suo saluto al convegno il cardinale arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori ha sottolineato la scelta singolare di mettere insieme nel messaggio per la giornata mondiale dell’8 maggio «comunicazione e misericordia», come «binomio fecondo». All’inizio – ha confessato – gli era sembrato un azzardo. Ma «in realtà, pensando alla comunicazione come modo per stabilire una relazione con gli altri, davvero accogliente» si è reso conto che è un’altra «poderosa intuizione» di questo Papa. E ha aggiunto: «pensando alla comunicazione come modo per stabilire una relazione con gli altri e alla misericordia come uno strumento per migliorare i rapporti, penso davvero che sia stata un’altra operosa intuizione di Papa Francesco con la quale lui ci aiuta a comprendere la verità dell’uomo».

Per inquadrare il messaggio di Francesco, padre Lombardi lo ha collocato nell’orizzonte del Giubileo, apertosi significativamente non a Roma, ma a Bangui. Un luogo dove c’è «infinito bisogno di conforto», di quella misericordia che Dio non smette mai di riversare sull’uomo.  Il Direttore della sala stampa vaticana ha inoltre ricordato che questo Papa è un grande comunicatore della misericordia di Dio. «Quella di Francesco è la cultura dell’incontro, che vorrebbe vedere ponti e non muri. Attraverso la comunicazione occorre far sì che le persone si possano incontrare e scambiarsi i reciproci contributi di vita.»

Domenica 8 maggio è in programma alle 10,30, nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore, la concelebrazione presieduta dal nostro Arcivescovo, card. Giuseppe Betori.

Betori, Lombardi


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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