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Pubblica amministrazione: i debiti verso le imprese restano ancora di 65 miliardi, nonostante le promesse di Renzi

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, durante la registrazione della puntata di "Porta a porta", condotta da Bruno Vespa (S), Roma, 09 settembre 2014. ANSA/ALESSANDRO DI MEO
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, durante la registrazione della puntata di “Porta a porta”, condotta da Bruno Vespa

MESTRE – Le P.a devono 65 miliardi di euro ai fornitori. Lo rileva la Cgia secondo la quale “il dato è sottodimensionato dall”ultima stima della Banca d’Italia secondo cui i mancati pagamenti della Pa ammontano a 65 mld: 34 a causa dei ritardi di pagamento e gli altri 31 sono di natura fisiologica. Ovvero legati ai tempi di pagamento contrattuali che, secondo la Direttiva europea del 2013, non possono superare i 30-60 giorni dall”emissione della fattura”. Ma il problema per la Cgia sta proprio in questo punto. “Secondo Intrum Justitia, che monitora annualmente i ritardi di pagamento delle Pa d’Europa, l’Italia rimane fanalino di coda nella graduatoria dei paesi Ue – spiega Paolo Zabeo – con un tempo medio di pagamento registrato quest’anno di 131 giorni. Un arco temporale più che doppio rispetto al limite fissato da Bruxelles. In altre parole, a differenza di quanto rileva la Banca d”Italia, pensiamo che anche una buona parte di questi 31 mld siano ascrivibili alla cattiva abitudine della nostra Pa di pagare con grave ritardo i propri fornitori.”

In Europa – segnala Renato Mason, segretario Cgia – nessuna altra Pubblica amministrazione si comporta peggio della nostra. Sebbene negli ultimi anni le cose siano migliorate, il gap con i nostri principali partner economici rimane ancora molto elevato. In Francia i fornitori vengono pagati mediamente dopo 58 giorni, nel Regno Unito dopo 30 e in Germania addirittura dopo 15 giorni. La media dei 27 paesi Ue, invece, è di 45 giorni”.

Ormai nessuno ricorda più la vecchia promessa di Renzi, davanti a Bruno vespa nella trasmissione Porta a Porta,  di recarsi in pellegrinaggio a Monte Senario se il giorno del suo compleanno (21 settembre di due anni fa, 2014) la pubblica amministrazione non avesse saldato tutti i debiti.  Resterà uno dei tanti annunci non rispettati dal premier.

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Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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