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Pensionati: 10 ragioni per votare No al referendum. Il parere di uno dei promotori dei ricorsi contro il governo

referendum-costituzionale

Pubblichiamo volentieri un documento fattoci pervenire da Stefano Biasioli, Presidente della federazione pensionati sanitari, aderente a Confedir, di Vicenza. Il firmatario è da tempo uno dei promotori della lotta e dei ricorsi dei pensionati contro le angherie e i soprusi del governo Renzi e, ancor prima, di quelli Monti e Letta. In prossimità del 4 dicembre ha esposto le ragioni per le quali un pensionato INPS-ExINPDAP dovrebbe votare NO non tanto per motivi ideologici quanto per motivi pratici, di autodifesa, ragioni che condividiamo in toto.

Afferma Biasioli: «Le ideologie sono cadute, in questo millennio. Restano le lobbies, soprattutto economiche e politiche, i cui comportamenti sono guidati non dagli ideali ma dalla pagnotta. Per una volta tanto, anche i pensionati – che lobby non sono ma solo un coacervo di individui isolati- dovrebbero pensare alla tutela delle loro tasche, quelle che la pseudopolitica continua ad aggredire. Perche’ è piu facile colpire i pensionati che i gestori delle banche, che la marea di gente che vive di politica e sulla politica. Perche’ è piu’ facile colpire i pensionati che scovare gli evasori. Non sono slogan ma sono fatti. Fatti che il governo del boyscout ha realizzato anche ai nostri danni.

1) VOTO NO, perche’ il Governo Renzi ha continuato ad applicare la Legge Letta che ha bloccato e blocca la rivalutazione delle pensioni pubbliche (superiori a 3 volte il minimo INPS). Il blocco dura dal 2014 ad oggi e continuerà anche nel 2017 ed oltre.

2) VOTO NO, perche’ il Governo Renzi non ha rispettato la sentenza della Consulta che imponeva al Governo di restituire il maltolto ai pensionati ( di cui al punto 1) ed ha invece varato (Settembre 2015) una legge che restituiva non piu’ del 20%, guardandosi bene dall’azzerare integralmente le penalizzazioni di Monti.

3) VOTO NO, perche’ lo stesso Governo Renzi – quello che ha giustificato le rapine pensionistiche con la necessità di salvare i conti dello Stato e dell’INPS – ha continuato a distribuire a destra e a manca regalie ingiustificate, per scopi elettorali. Esempi? Infiniti…..i 500 euro ai diciottenni, i finanziamenti a fondo perduto per la Campania, i denari per gli immigrati clandestini (immigrati economici e non profughi di guerra)….

4) VOTO NO, perche’ il Governo Renzi ha scelto BOERI come Presidente dell’INPS, quel Boeri che ha ipotizzato che, per salvare i bilanci INPS, occorra colpire i pensionati pubblici dai 2.000 euro lordi/mese in su.

5) VOTO NO, perche’ il Governo Renzi non ha imposto allo stesso Boeri una modifica sostanziale del BILANCIO INPS, quella che dovrebbe SEPARARE NETTAMENTE i CONTI della PREVIDENZA dai CONTI dell’ASSISTENZA. Non avendolo fatto, si continueranno ad accusare i pensionati previdenziali (ossia quelli che hanno versato i contributi per l’intera vita lavorativa) di essere responsabili dei buchi INPS. Falsità, come ha dimostrato lo studio del Prof. Brambilla (Primavera 2016) : i buchi INPS sono dovuti all’esplosione delle spese assistenziali, cioè sociali e non alla spesa previdenziale pura, che è invece in pareggio, se non in attivo.

6) VOTO NO, perche’ il Governo Renzi non ha versato all’INPS i 90 MILIARDI di CREDITI che l’INPS ha maturato (negli anni) da parte dei vari Governi. Chi lo ha detto? Il solito bocconiano (Boeri), che pero’ non ha messo in mora il governo, per questo.

7) VOTO NO, perche’ questo Governo – che doveva rivoltare il Paese come un calzino – NON HA VARATO UNA LEGGE di PROFONDA RIFORMA FISCALE. Una legge gia’ scritta e depositata in Parlamento dal CNEL tre anni fa.

8) VOTO NO, perche’ anche questo governo non ha voluto ridurre le tasse ai pensionati che invecchiano, come invece avviene in taluni Paesi democratici. Perche’ anche questo Governo non ha voluto consentire ai pensionati lo scarico di parte di quell’I.V.A. che continuano a pagare (senza poterla scaricare) sui generi necessari per vivere e per mantenersi in salute.

9) VOTO NO, perchè il Rottamatore  NON HA ROTTAMATO le REGIONI a STATUTO SPECIALE e le PROVINCE AUTONOME, sedi di privilegi e di spese ingiustificati. Si tratta dello stesso  tizio che, invece, vuole ricentralizzare la gestione della Pubblica Amministrazione, della Sanità, della Scuola, dei Trasporti etc.

10) VOTO NO, perche’ NAPOLITANO e C. NON CI HANNO LASCIATO VOTARE per un NUOVO PARLAMENTO e per NUOVI PARLAMENTARI nel 2012-2013-2014-2015, regalandoci 3 governi 3 che hanno tutti aumentato la spesa pubblica ed hanno portato il rapporto debito/PIL ad oltre il 132%.

Stefano Biasioli Presidente FEDERSPeV Provincia di Vicenza»

Traiamone le conseguenze il 4 di dicembre.

Comitato No, pensionati, ragioni 10

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