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Fiorentina batte Sassuolo (2-1) con doppietta di Kalinic. E un grande Chiesa. Pagelle (Foto)

L'acrobazia di Kalinic che ha fruttato il primo gol viola con il Sassuolo
L’acrobazia di Kalinic che ha fruttato il primo gol viola con il Sassuolo

FIRENZE – Doppietta di Kalinic nel primo tempo. E tanta sofferenza nella ripresa, specie dopo il gol (subìto ingenuamente) di Acerbi. Però sono tre pnti reziosi, che fanno salire la Fiorentina in classifica e aprono nel modo migliore il filotto i quattro partite che ci acco mpagneranno da qui a Natale. Giovedì il recupero di Marassi con il Gnoa (si ripartirà dal 28’), poi la Lazio all’Olimpico. Infine il Napoli, il 22 dicembre, al Franchi. Signare si può. E lottare si deve. Bravo Kalinic, certo, che sale a otto gol nella classifica dei marcatori. Ma la grade sorpresa della serata è stao Federico Chuiesa: al quale Sousa ha voluto riservare una standing ovation, togliendolo al 48’. Fra gli applausi del Franchi. Un ragazzo eccellente, un talento vero. Che ha contribuito alla grande alla vittoria della Fiorentina. Così come sono stati assai bravi, a metà campo, Badelj e Vecino. Tuttavia, il migliore in campo sarebbe stato Tatarusanu, autore di due parate salva partita nel primo tempo. Sarebbe stato lui il migliore se, nella ripresa, non si fosse lasciato scappare il pallone nell’azione del gol di Acerbi. E’ vero ch un altro svaripone lo avva commesso nel primo tempo, lasciandosi scappare il pallone dalle mani in una presa alta. Però merita comunque più della sufficienza. Così come Sousa, finalmente un po’ coraggioso. Ora bisogna continuare. La Fiorentina scala la classifica. E non si deve fermare.

Bernardeschi in lotta sulla fascia
Bernardeschi in lotta sulla fascia

SORTEGGIO – C’è un senso di ottimismo, nel clan viola, dopo il sorteggio di Europa League. Il Borussia M. è temibile, ma non più di tanto. Personalmente ho un ricordo lontanissimo di questa squadra: opposta all’Inter in Coppa dei Campioni stava vincendo 6-2, fino a una bottiglietta in testa a Boninsegna. Che fece annullare la partita. L’Inter vinse a tavolino eppoi passò il turno. Altri tempi. Altra giustizia sportiva. Della Germania, naturalmente, mi è rimasto il ricordo relativamente fresco di Monaco, quando l’arbitro Ovreb o fece passare il turno al Bayern penalizzando la povera Fiorentina di Prandelli. Voltiamo pagina. Contro il Sassuolo, indisponibili Babacar e (febbre) Borja Valero (contusione). Squalificato Tomovic. Sousa dimostra coraggio: e manda in campo Federico Chiesa, il gioiellino-goleador di Baku, al posto dell’incerto e poco concludente Tello. Buona anche la scelta di Olivera e sterno sinistro, invece di Milic. Dall’altra parte c’è Di Francesco, candidato a prendere il posto del portoghese, sulla panchina viola, a fine campionato. Sassuolo meno dirompente dell’anno passato e tuttavia da prendere con le molle, nonostante la lunghissima assenza del bomberino Berardi. I viola cominiano benino. Punizione diretta di Ilicic (2’) che sfiora l’incrocio dei pali a sinistra di Consigli. Poi è brivido viola: Gonzalo liscia una respinta, arriva Pellegrini che tira: fuori.

Kalinic ostacolato da Gazzola (che poi sarà costretto a uscire per infortunio)
Kalinic ostacolato da Gazzola (che poi sarà costretto a uscire per infortunio)

KALINIC – Al 10’ viola in gol. Acerbi stende Kalinic a tre quarti. Punizione diretta di Ilicic. Forse c’è una mano in barriera, ma il gioco prosegue. Kalinic arpiona il pallone al volo, gli imprime una carambola strana e lo manda alle spalle dell’interdetto Consigli. Fiorentina in vantaggio. Anche meritatamente. Però il difficile comincia ora. I viola sono sempre stati disastrosi nel gestire un vantaggio. Infatti al 12’ ci sarebbe potuto scappare il pareggio: la difesa buca in maniera clamorosa. Defrel scatta e tira: fortunatamente venti centimetri a lato del palo sinistro di Tata. Svegliaragazzi! A metà campo il Sassuolo è disposto bene. Al 15’ Ragusa butta giù Chiesa nella tre quarti viola. E l’arbitro concede la punizione al Sassuolo. Ma dai… Batte Pellegrini: sulla barriera. Ma gli emiliani conquistano due angoli e continuano a premere. Tatarusanu prima si lascia scappare fra le mani un cross alto. Poi salva miracolosamente con un balzo sulla linea un colpo di testa ravvicinato di Defrel.

Kalinic festeggiato dopo la doppietta
Kalinic festeggiato dopo la doppietta

CHIESA – Ragusa crea scompiglio nella retroguardia, un po’ sfasata, della Fiorentina. Che si salva spesso avventurosamente, con rilanci disperati alla viva il parroco. Sousa urla fino a perdere la voce: bisogna stare più alti per soffrire meno. Federico Chiesa corre e fa buonissime cose sulla fascia destra: difende e attacca e mostra intuizioni geniali, anche in tandem con Ilicic. Mentre l’arbitro si sforza d’invertire le punizioni. Ma nessuno degli assistenti glielo fa notare? Badelj e Vecino migliorano nell’interdizione e questo e la loro azione allenta la pressione sulla difesa. Al 35’ Kalinic spreca una facile occasione davanti a Consigli: avrebbe dovuto tirare prima. Poi è di nuovo arbitro-scandalo: Magnanelli falcia Chiesa. E l’arbitro fa cenno di proseguire. Fortuna che i giocatori del Sassuolo mostrano sportività e mandano il pallone in fallo laterale.

TATARUSANU – Ma il ragazzo ha sette vite. Si riprende, Federico Chiesa, e continua a imperversare, fino a servire un pallone invitantissimo per Kalinic, davanti alla porta emiliana. E’ marcato, ma colpisce di tacco: palo e gol. Due a zero. Ottavo gol per il croato, capocannoniere viola. Occhio però: il Sassuolo non è morto. E attacca subito. Difesa viola di nuovo in panne: ma è Tata a salvare di nuovo il risultato con una paratona su Ricci. Bravo portiere! Quest’intervento è decisivo, come un gol. Così i viola vanno negli spogliatoi con il doppio vantaggio. Mai successo, quest’anno, in casa. E’ successo solo in trasferta, a Cagliari. Che dire del primo tempo? Un po’ di fortuna, i viola l’hanno avuta. Bravo Tata, protagonista assoluto in due occasioni. Eppoi Chiesino: che talento! Per me dovrebbe avere la maglia di titolare fissa. Ma chissà come la pensa Sousa…

ACERBI – In avvio di ripresa, Ilicic innesta Chiesa che scatta sulla destra. Scatto, dribbling e tiro: di poco fuori. La Fiorentina sembra ben organizzata a metà campo. Le ripartenze si susseguono e i viola potrebbero fare molto male, se Kalinic e Ilicic fossero più determinati. Brutto infortunio a Gazzola: cade pesantemente e viene portato fuori in barella. Fra gli applausi, sportivissimi, dei tifosi viola. Lo sostituisce Lirola. Meno sportivo, e imparziale, è l’arbitro Fabbri: che lascia bloccare e pestare Bernardeschi dai difensori neroverdi. Sousa manda in campo Tello: esce Ilicic. Altro infortunio nel Sassuolo: Magnanelli esce in barella. Tello, appena entrato, si esibisce in una gran discesa. Peccato che la conclusione sia sbagliata. La Fiorentina sembra in cattedra. Appunto: sembra Intorno alla mezz’ora, su un pallone vagante in area, Tata esce a vuoto. Batti e ribatti. Poi la sfera arriva ad Acerbi: che colpisce al volo e dimezza lo svantaggio. Ahi, così no. Ora è sofferenza fino alla fine.

RECUPERO – Kalinic e Cannavaro si scontrano di testa: capocciata terrificante. Il difensore rientra in campo con una vistosa fasciatura. Kalinic si fa solo medicare. Il Sassuolo spinge. La Fiorentina ora tiene a metà campo. E riparte con Tello: che arriva un’altra volta a tu per tu con Consigli, ma il suo tiro è deviato. Sousa cambia: fuori Bernardeschi e in campo Carlos Sanchez. Errori clamorosi dei viola in zon ghol nel finale: prima Salcedo, poi Kalinic. Fiorentina condannata a soffrire nei 5’ di recupero. Che diventano sei. Infine sospiro di sollievo. La Fiorentina vince ancora. E’ la terza vittoria consecutiva, dopo Palermo e Kara bag. Ma non basta. Il filotto di fine anno è ancora lungo. E difficile.

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Federico Chiesa, Fiorentina, Kalinic, Sassuolo


Sandro Bennucci

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