4 euro l’ora: saltato l’accordo per il portierato della Regione Toscana
FIRENZE – Continuano le mobilitazioni in città. Domani, giovedì, sarà la volta dei lavoratori e delle lavoratrici dell’appalto portinerie Regione Toscana che, insieme alle Rsa – Cgil, Cisl e Usb – intraprenderanno una serie di scioperi ad oltranza e successivi presidi sotto la presidenza della Regione in seguito al fallimento della trattativa tra Regione Toscana, Eurosafety, la società vincitrice dell’appalto, e le rappresentanze sindacali.
“A questa decisione si è giunti dopo l’incontro di oggi tenutosi presso la presidenza della regione in Piazza Duomo a Firenze – fanno sapere attraverso una nota i sindacati -; incontro durante il quale non sono state accolte le richieste minime da parte dei lavoratori, ovvero l’applicazione di un contratto di riferimento ‘multiservizi’ e non a quello applicato dai ‘proprietari di fabbricati’; considerate, peraltro, le mansioni ad oggi svolte, e pretese dalla committenza, dai 63 lavoratori impiegati in Regione Toscana da 24 anni. L’applicazione di tale contratto prevede una paga oraria netta di 4,08 euro l’ora per 195 ore mensili (5,53 euro l’ora lordi)”.
“Le Rsa – Cgil-Cisl-Usb diffidano contestualmente la Regione Toscana a sostituire i lavoratori in sciopero con operatori di altre aziende esterne come – contrariamente a quanto prevede lo Statuto dei laovratori – la Regione Tocana è solita fare”, conclude la nota.