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Scuola militare aeronautica, studente con stellette a 16 anni

Gli allievi della Douhet in piazza della Signoria a Firenze
Gli allievi della Douhet in piazza della Signoria a Firenze

A sedici anni con le stellette. Un deciso cambiamento nella vita di un adolescente, non importa se ragazzo o ragazza. Si lasciano gli inseparabili jeans, felpe e scarpe da ginnastica e si veste una divisa con cui condividere quasi tutta la giornata. Si abbandona (almeno per tre anni) la confusione della propria stanza di casa e si impara a tenere tutto l’indispensabile nel proprio armadietto in perfetto ordine, altrimenti non c’entra niente. Addio anche ai dolci ozi mattutini quando si vorrebbe tirare lungo prima di alzarsi dal letto e la mamma aspetta magari fino all’ultimo minuto prima di svegliare la propria creatura, in nome del «così riposa un po’ di più».

Alla scuola militare aeronautica Giulio Douhet di Firenze la situazione è ben diversa. Quaranta posti appena per i tre anni di liceo classico e gli ultimi tre dello scientifico. Una selezione dura per l’ammissione, in mezzo a oltre un migliaio di domande che arrivano ogni anno da tutta Italia. All’inizio i più convinti appaiono i familiari del giovane studente: «magari mio figlio potesse frequentare quella scuola, si formerebbe davvero e si darebbe un ordine mentale in mezzo a tante incertezze. Poi è a Firenze, che bella città». Lo studente sul momento è incerto, clicca sul web, dà una fuggitiva occhiata al sito dell’Aeronautica militare, poi torna rapidamente ai suoi social network preferiti.

Allievi della Scuola Militare Aeronautica Douhet Firenze

Una volta però entrati la situazione si rovescia. Ragazze e ragazzi, senza voltarsi indietro, varcano il cancello dello splendido complesso militare delle Cascine a Firenze, immerso in un parco che sembra un museo. Non più di due esemplari per pianta, centinaia le tipologie presenti, una storia vegetale secolare. Sono loro, gli allievi, i più convinti. Ai genitori resta l’orgoglio ma nel cuore si fa breccia il rimpianto per non dover svegliare la «bimba» o il «bimbo» la mattina.

Durerà tre anni il corso alla Douhet. Studio, sport, aggregazione. Un tempo necessario per formarsi, capire se si è portati per la vita militare o meno, contribuire allo sviluppo di valori di cui c’è sempre maggior carenza tra i giovani. Dopo la maturità, la scelta definitiva. O si rientra, rinforzati nello spirito, nella cosiddetta vita civile e si ritrovano jeans e felpa, che nel frattempo però hanno cambiato – e non di poco – la taglia. Oppure si investe ancora nel mondo militare, partecipando agli ancora più selettivi concorsi di ammissione alle Accademie militari delle forze armate.

Mancano pochi giorni alla scadenza del 20 maggio, per presentare – in via telematica – la domanda per l’ammissione all’anno scolastico 2013-2014 riservato a ragazze e ragazzi nati tra il 31 dicembre 1996 e il 31 dicembre 1998. Un clic in più sul sito della Scuola Douhet può segnare il destino di una vita. Facebook e Twitter per qualche minuto possono attendere.


Sandro Addario

Giornalista

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