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Francesco Zonno

La polizia ricorda, a porte chiuse, 161 anni di storia

Francesco Zonno
Il questore di Firenze Francesco Zonno

Festa dimezzata, quella di domani 18 maggio, in cui la Polizia di Stato a Firenze ricorda il 161° anniversario della sua fondazione. Dopo la decisione del premier Enrico Letta («sentito il capo dello Stato» aveva scritto in una lettera inviata ai ministri competenti) di annullare tutte le cerimonie di anniversario delle Forze armate e dei Corpi di polizia a livello locale, perché le relative spese sono considerate «non strettamente necessarie per la funzionalità delle Istituzioni», anche a Firenze, sono stati rivisti in tutta fretta i programmi celebrativi.

La festa doveva svolgersi a Empoli – per la prima volta fuori del capoluogo toscano – in mezzo alla gente e alle scolaresche alle quali sarebbero stati consegnati riconoscimenti per attività didattiche sui temi della prevenzione e della sicurezza. Come pure era stato prevista la consegna di un attestato a tre cittadini benemeriti. Tutto annullato, con inviti già spediti. Per le scuole l’appuntamento è rimandato al 30 maggio. Andranno i poliziotti ad Empoli, in un ambiente messo a disposizione del comune, per stare insieme agli alunni. «Perché sui temi della sicurezza bisogna investire fino dalla tenera età» ha ricordato il questore Francesco Zonno.

Una breve cerimonia intanto si terrà domattina in questura con la deposizione di una corona alla lapide dei Caduti della polizia e la successiva consegna di attestati di benemerenza a poliziotti che si sono distinti in attività di servizio.

La centrale operativa della questura di Firenze
La centrale operativa della questura di Firenze

Una cerimonia strettamente «privata», a porte chiuse, senza la gente che applaude. Come pure stamani in forma riservata il questore Zonno – come da stretta disposizione ministeriale – ha accolto il prefetto ed alcune autorità cittadine (magistratura e comandanti delle forze di polizia) per un breve saluto. E’ stato poi il turno della stampa, accolta nello studio di rappresentanza della questura per fare un bilancio delle attività della polizia fiorentinanell’anno 2012 e nei primi quattro mesi del 2013. Nell’allegato qui scaricabile, i numeri e le attività svolte. In generale si è assistito ad un calo dei reati dell’1%, ma di un incremento dei furti negli appartamenti, l’obiettivo più «facile» per chi vuol rubare. Aumentate comunque le persone arrestate (1265) mentre quelle denunciate sono state 5121. Quasi 180 mila le chiamate al numero di soccorso 113, con una media giornaliera di circa 500.

È sul fronte della «sicurezza partecipata» che la questura di Firenze ha investito molto, come ha ricordato Zonno, grazie a politiche di prevenzione coordinate non solo con le altre forze di polizia ma anche con enti e associazioni operanti sul territorio. «Ma la sola prevenzione senza la repressione non porta risultati – ha detto il questore – perché non è la severità quanto la certezza della sanzione a garantirne la funzione di deterrenza». E ancora una volta, come già in più occasioni, Zonno ha ricordato quanti siano i flussi migratori di malavitosi in arrivo soprattutto dall’Est europeo, che sanno quanto ancora larghe siano le maglie della legge italiana tanto da poter contare molto spesso di farla franca.

Annunciata anche la ristrutturazione delle camere di sicurezza della questura, dove vengono trattenuti gli arrestati in attesa di essere portati davanti al giudice per il processo in direttissima.


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Sandro Addario

Giornalista

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