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Niente può fermarci: quattro ragazzi in fuga

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Regia:Luigi Cecinelli
Sceneggiatura:Ivan Silvestrini, Luigi Cecinelli
Soggetto:Ivan Silvestrini, Luigi Cecinelli
Fotografia:Claudio Zamarion
Montaggio:Alessandro Lucidi
Cast: Vincenzo Alfieri (Guglielmo), Emanuele Propizio (Augusto), Federico Costantini (Leonardo), Guglielmo Amendola (Mattia), Gian Marco Tognazzi (Giorgio), Serena Autieri (Gilda), Massimo Ghini (Ippolito), Maria Chiara Augenti (Regina), Paolo Calabresi (Alceste) e con Gérard Depardieu, Carolina Crescentini, Eva Riccobono e Lucia Ocone.
Dal 13 giugno al Cinema
Distribuzione: 01

Questo film di Luigi Cecinelli ci porta alla scoperta di un viaggio e forse di un sogno che condurrà quattro amici a vivere un evento unico per la loro vita.

Tutto parte dai disturbi psichici di cui soffrono i quattro protagonisti: Leonardo (Federico Costantini) da sindrome compulsiva, Augusto (Emanuele Propizio) da dipendenza da internet, Mattia (Guglielmo Amendola) da narcolessia e Guglielmo (Vincenzo Alfieri), da sindrome di Tourette, si ricoverano a Villa Angelika per curarsi.

Ma la vita della clinica è noiosa e, dopo aver rubato la macchina del direttore, partono per Ibiza dove incontreranno una ragazza in fuga da pene d’amore: Regina (Maria Chiara Augenti).

I genitori sono in pensiero, ma alla fine di questo viaggio on the road saranno fieri dei loro figli così pieni delle loro stranezze.

La pellicola di Cecinelli non è altro che un viaggio alla ricerca della propria indole e della parte più vera di se stessi, ma anche dell’accettazione dei propri limiti e delle proprie difficoltà nei confronti della società che è spesso ostile a chi è considerato “diverso”.

La commedia vede la partecipazione di Eva Riccobono, Carolina Crescentini, Serena Autieri, Gianmarco Tognazzi, Massimo Ghini, Lucia Ocone accanto ai quattro giovani protagonisti con l’attore francese Gerard Depardieu.

La storia è davvero interessante e tratta un tema particolare, senza mai cadere nella grossolanità, ma anzi è accompagnata da una sceneggiatura gradevole.

Sicuramente non si tratta di un lavoro eccelso, ma di un buon lavoro che premia tra i giovani protagonisti sicuramente Vincenzo Alfieri alle prese con la sindrome di Tourette e che regala anche al pubblico le scene più divertenti.

Da Vedere.

Voto 3 su 5.

Dove vederlo

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