Scontri Turchia, fermato e picchiato fotoreporter livornese

LIVORNO – Ad Istanbul e Ankara ancora tensione alta dopo gli scontri anche nella notte, lacrimogeni e cannoni ad acqua contro i manifestanti. Il braccio di ferro tra l’esecutivo Erdogan e i manifestanti di Gezi Park si allarga e coinvolge i sindacati che hanno indetto uno sciopero generale contro le violenze della polizia. Sciopero definito illegale dal Governo.
600 arresti, tra questi anche un fotoreporter livornese, il 29enne Daniele Stefanini, preso a manganellate e fermato in piazza Taksim, il ministro Bonino ha fatto sapere che «le sue condizioni non preoccupano». Medicato in ospedale e interrogato, il suo rientro in Italia dovrebbe avvenire domani o mercoledì.

Il ministro degli esteri Emma Bonino segue personalmente la vicenda dei cui sviluppi viene tenuta costantemente informata. In particolare, la titolare della Farnesina, confidando in una rapida soluzione positiva del caso, ha impartito istruzioni affinché il consolato generale a Istanbul continui a garantire costantemente la massima assistenza al nostro cittadino, che si trova attualmente in stato di fermo di polizia in attesa di una decisione sul suo rilascio.
Picchiato anche un giornalista turco, in sua difesa la gente dalle finestre ha buttato oggetti di ogni tipo contro la polizia.
