Strage Viareggio, la difesa: «Moretti non ha colpe»

LUCCA – L’udienza preliminare del processo per la strage di Viareggio è ripresa con la richiesta di rinvio a giudizio per tutti i 33 imputati da parte della Procura di Lucca. Entro il 4 luglio dovrebbe concludersi la prima fase di questa udienza e, dal 5 in poi, si dovrebbe aprire la seconda fase, quella delle repliche delle parti civili. Il gup Dal Torrione dovrebbe concludere l’udienza entro la fine di luglio.
Gli avvocati di Ferrovie hanno depositato una relazione del proprio consulente, professor Giorgio Diana, in merito alle cause dell’incidente. «Le responsabilità vanno ricercate nella causa del ribaltamento del carro. E quella si conosce, fu la rottura di un assile criccato, che non era stato né installato né fornito da Fs» quanto spiegato dall’avvocato difensore dell’ad di ferrovie Mauro Moretti, durante l’udienza preliminare per la strage di Viareggio che il 29 giugno del 2009 provocò 32 vittime.
I pubblici ministeri si sono limitati a chiedere il rinvio a giudizio per i 33 imputati. Il 29 giugno del 2009 un treno carico di gpl deragliò per la rottura di un asse e si ribaltò transitando dalla stazione di Viareggio. A causa dello squarcio che si aprì in una cisterna il gas uscì ed esplose. Secondo l’accusa quello squarcio fu provocato da un picchetto. Secondo Fs fu un componente indispensabile dello scambio.
