Crisi, Confesercenti: «Il negoziante di Firenze non crede alla ripresina»
FIRENZE – Un sondaggio di Confesercenti Firenze mette in evidenza la sfiducia dei commercianti nei confronti della vagheggiata ripresa economica. Quattro commercianti fiorentini su cinque non credono nella ripresina attesa per fine 2013. Il 60% degli intervistati attribuisce le colpe della crisi a una classe politica «arcaica, antimoderna, inconcludente», mentre il 30% mette sotto accusa la grande finanza che ha impostato «un modello di sviluppo basato sull’economia virtuale».
Secondo il presidente dell’associazione, Nico Gronchi «bisogna avere il coraggio di guardare le cose come sono, è inutile e pericoloso illudere famiglie ed imprese; la strada è ancora in salita, e, comunque, dobbiamo avere la consapevolezza che, anche una volta superata la fase di decrescita, niente sarà più come prima».
Il 60% dei commercianti ha cercato di resistere operando sul versante dei costi, mentre il 40% ha cercato di investire in marketing e fidelizzazione.