Mps: fumata nera, alla Fondazione non c’è accordo sul Presidente
SIENA – Fumata nera alla Fondazione Mps: la riunione della Deputazione Generale è terminata dopo 3 ore senza un accordo tra i consiglieri per la nomina del nuovo presidente e della Deputazione Amministratrice. Il presidente uscente, Gabriello Mancini, ha quindi convocato un nuovo incontro dei 14 consiglieri della Deputazione Generale per martedì 27 agosto alle ore 11.
Nessun nome di candidati ad entrare nella deputazione amministratrice e ad assumere la carica di presidente della Fondazione Montepaschi è stato fatto questa mattina. Alla fondazione è però arrivata una autocandidatura per un posto nella deputazione generale. Si tratterebbe di un professionista senese la cui identità non è ancora nota. In ogni caso il prossimo 27 agosto sul tavolo della deputazione ci saranno i curricula dei vari candidati da scegliere. Si prevede una riunione molto lunga.
«Abbiamo discusso criteri, professionalità e competenze per valutare poi i curricula che saranno raccolti da ogni deputato». Così Vareno Cucini, membro della Deputazione Generale della Fondazione Mps al termine della riunione di oggi. I consiglieri si sarebbero limitati a discutere e approfondire l’ampia documentazione richiesta sulla situazione dell’ente.
«Questo gruppo sta lavorando egregiamente per arrivare a una soluzione più rapida possibile condivisa e collegiale». Così Gabriello Mancini, presidente uscente della Fondazione Montepaschi, al termine della riunione della deputazione generale di questa mattina, nella quale i 14 componenti hanno deciso di aggiornarsi al prossimo 27 agosto, quando probabilmente verranno decise le nomine del presidente e dei quattro componenti della deputazione amministratrice. Mancini ha aggiunto che i deputati «hanno ritenuto opportuno approfondire i criteri di nomina dei componenti della deputazione amministratrice e del presidente, criteri che fanno comunque riferimento allo statuto della fondazione».
Aggiornamento della Borsa di Milano sul titolo Mps.
Mps torna alle contrattazioni in Borsa dopo l’asta di volatilità. Il titolo segna ora -4,17% a 0,22 euro (appena rientrato a Piazza Affari -4,43%). In fondo al paniere del Ftse Mib è secondo solo a Finmeccanica, che perde il 5,07%.
