Quando l’istruzione pesa come un macigno

Con la prima campanella si ripropone lo stucchevole quanto grave problema delle cartelle pesanti. Alla faccia dei medici che raccomandano che il peso dello zaino non deve superare il 10% di quello corporeo. Questo vorrebbe dire che per un bimbo di 6-8 anni non può essere oltre i tre chilogrammi. Accade questo nella realtà? Forse i primi giorni di scuola, quando ancora le lezioni non sono entrate nel vivo. Ma durante l’anno assistiamo a scene inverosimili con bambini, nel pieno della loro crescita muscolare e ossea, schiacciati da macigni, da zaini talmente pesanti che un adulto farebbe fatica a trascinare.E qui entrano in ballo genitori, insegnanti, presidi, il sistema scolastico. I bambini non possono essere scambiati per asinelli da soma, poi nessuno deve lamentarsi di scoliosi e affini. 7 bambini su 1.000 ogni anno accusano l’insorgere della scoliosi. E lo zaino che strapiomba è un fattore non trascurabile, perché portare tutti i giorni un peso eccessivo può sviluppare, se non questa malattia delle vertebre, atteggiamenti posturali scorretti che devono essere curati. Secondo l’Associazione italiana di Fisioterapisti, 5 bimbi su 10 tra i sei e i dieci anni soffrono di lombalgia.
Anche la scuola può far qualcosa per rendere più leggeri gli zaini dei ragazzi e preservare le loro schiene. In Olanda, ad esempio, sette istituti scolastici hanno sostituito i 10-12 chili di zaino pieno di libri con un tablet. Per una scuola senza soldi come quella italiana è una via, forse un po’ troppo ardita, e allora si potrebbe adottare una soluzione di compromesso fornendo ai ragazzi dei testi online durante le attività didattiche. Se anche la via del compromesso risulta non percorribile pensiamo a questo: i libri, soprattutto se alle elementari, possono essere lasciati in classe (almeno quelli non funzionali ai compiti a casa). L’istruzione deve essere un diritto, un’opportunità di crescita culturale e non un peso gravoso in stile «Giochi senza frontiere».
Siccome in tanti si lamentano degli zaini pesantissimi ma nessuno fa niente per risolvere l’annoso problema, quest’anno vogliamo darvi alcuni consigli su come preservare la salute dei vostri cari pargoletti.
Intanto lo zaino va portato su entrambe le spalle, in modo da bilanciare il peso. Basta vedere bimbi in versione «Torre di Pisa». La colonna vertebrale ne soffre e non poco, sappiatelo!
Al momento dell’acquisto della cartella poi è importante sceglierne una in tessuto leggero, in modo che non ci sia altro peso aggiuntivo rispetto a quello dei libri. La cosa migliore resta comunque il trolley. La posizione in avanti del collo, tipica di chi sostiene un peso sulla schiena, favorisce le contratture muscolari. Uno zaino troppo pesante, portato a lungo da chi non ha ancora un buono sviluppo muscolare, può essere un fattore di rischio per il mal di schiena con ripercussioni anche sulla respirazione.
Evitare di studiare sul letto o sul divano. I ragazzi già stanno curvi e seduti in modo scomposto sui banchi di scuola, almeno a casa correggiamoli. La scrivania deve essere proporzionata all’altezza e il bambino deve poterci appoggiare gli avambracci con le spalle rilassate. Se si usa il computer, meglio evitare di tenerlo sulle gambe: è consigliabile appoggiarlo su un tavolo mantenendo la testa allineata alle spalle e la colonna vertebrale il più aderente possibile alla sedia. Fondamentale anche l’illuminazione nelle stanze dei ragazzi.
Non ci resta che fare, a voi genitori e ai vostri bambini, un grosso in bocca al lupo per l’inizio dell’anno scolastico. E ricordate: anche la schiena va a scuola!
