Crisi di Governo, Rossi: «Ora nuova maggioranza poi elezioni»

FIRENZE – «Il sovversivismo di Berlusconi si rivolge ormai a tutte le istituzioni  della Repubblica: magistratura, Parlamento, governo e presidente della Repubblica. E’ tempo di vigilanza democratica». Lo scrive in un post sul suo sito facebook il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. «Il tentativo, forse ingenuo di un  governo di larghe intese per agganciare la ripresa e fare le riforme istituzionali cade nel modo più infame: per il folle tentativo di una persona di salvare se stessa da una sentenza di un regolare processo».

«Andare subito, entro l’anno, alle urne come vogliono Berlusconi e Grillo sarebbe una catastrofe -aggiunge Rossi- il collasso economico e politico dell’Italia. Si cerchi in Parlamento una nuova maggioranza con lo scopo di cambiare la legge elettorale e fare la legge di stabilità, evitando che il Paese sia commissariato dall’Europa e che a pagare questa crisi politica siano le famiglie e le imprese. Poi si torni alle urne. La finestra possibile è marzo. In tempo ancora per avere un governo stabile per il semestre europeo a guida italiana, che inizia a giugno. In questo passaggio drammatico tutti i cittadini democratici potranno valutare serenamente il comportamento dei parlamentari, il loro senso di responsabilità e di attaccamento alle istituzioni. Mi riferisco ai veri moderati di centro, ai parlamentari di Sel e ai nuovi del Movimento 5 Stelle che hanno a cuore il bene comune ma anche, se ci sono, agli esponenti Pdl che intendono sottrarsi al gorgo eversivo del loro capo. Penso, ovviamente, a tutto il Pd, la cui unità in questa fase è essenziale. Una volta erano, da fuori, il terrorismo rosso o nero, la mafia, i poteri occulti a portare l’attacco allo Stato democratico. Ora, in forme certo diverse, ma non meno pericolose, è da dentro il Parlamento che si dispiega una strategia politica di tipo eversivo».