Fiorentina, per Rossi solo una contrattura ma Rebic è out

FIRENZE. Poteva andare peggio ma non c’è neanche da stare più di tanto allegri. Il report medico post Fiorentina-Parma contiene buone notizie per ciò che concerne Giuseppe Rossi ma anche una brutta sorpresa: Pepito non è il solo viola che si è fatto male nella partita di ieri sera.

Anche se ha giocato fino alla fine e poi ha persino offerto la cena ad alcuni compagni per festeggiare l’esordio in maglia gigliata, pure Ante Rebic aveva in realtà accusato un problema muscolare. “Ha subìto – si legge nella diagnosi del dottor Manetti dopo gli esami sostenuti in mattinata – una lesione distrattiva di primo grado al muscolo bicipite femorale. La prognosi è di 3 settimane”.

Tradotto, perderà ovviamente la trasferta in Ucraina di giovedì, la Lazio, la Nazionale e con ogni probabilità anche la super-sfida contro la Juventus in programma domenica 20 ottobre. Rossi invece potrebbe tornare in campo già domenica nel posticipo sul terreno della Lazio.

“Gli esami – si legge nel report –  hanno evidenziato una contrattura al muscolo soleo. L’atleta rimarrà a Firenze per le terapie del caso ed una eventuale disponibilità per domenica prossima sarà valutata in base all’evoluzione clinica”. Vale a dire che ovviamente non sarà portato in Ucraina ma che ci sono buone chance che torni disponibile a breve scadenza.

Di sicuro non andrà in Nazionale come si augurava: Prandelli tanto lo conosce benissimo e posticiperà di una convocazione la chiamata. Durante la sosta, Pepito resterà a lavorare al centro sportivo. Difficile dire chi lo sostituirà al centro dell’attacco in Europa League.

A dir la verità, con tutte le defezioni nel reparto offensivo dell’ultimo periodo, Montella avrebbe come scelta obbligata l’utilizzo del brasiliano Matos, già in gol contro il Pacos de Ferreira, ma potrebbe anche inventarsi un’altra soluzione magari con un falso centravanti a mo’ di Spagna.

Potrebbe anticipare le sue intenzioni nella conferenza stampa in programma domani alle 17 allo stadio  Stadio Dnipro Arena di Dnipropetrovsk, in cui spiegherà anche il motivo della mancata convocazione di Aquilani. Per l’Europa dell’Est domattina partiranno infatti in 20 tra cui anche i baby Guli, Lezzerini e Madrigali.

Fare la formazione non sarà semplicissimo con tutte queste defezioni: è vero che il gironcino europeo non è particolarmente difficile, ma quella sul terreno del Dnipro che all’esordio ha battuto i romeni del Pandurii, resta comunque la gara forse più dura di queste sei.