Google invita il made in Italy ad approfittare del web

FIRENZE – Google scommette sul made in Italy, per accompagnare le aziende italiane a cogliere le opportunità dell’economia digitale. Lo ha annunciato a Firenze dal direttore comunicazione e Public affairs per l’Europa, il Medioriente e l’Africa di Google, Peter Barron, intervenendo al quarto Festival dell’intelligenza collettiva, organizzato da Cna.

Il progetto punta a far conoscere le eccellenze nascoste dell’Italia, diffondere le competenze digitali tra gli imprenditori e valorizzare i giovani come promotori della transizione al digitale dell’economia italiana. «Ci sono delle barriere fra la vecchia  economia e la nuova economia -ha detto Barron- e Google vuole mirare proprio a far crollare queste barriere, in modo che l’Italia colga l’opportunità di espandere il suo Made in Italy grazie anche ad Internet».

«C’è un enorme messaggio di speranza nel futuro data dalla nuova classe dirigente, dai giovani imprenditori che hanno saputo coniugare meglio degli altri anni l’idea di intelligenza collettiva con modelli di sviluppo alternativi». Lo ha detto Ivan Malavasi,  presidente di Cna, durante i lavori del festival Manifatture, organizzato da Cna Giovani Imprenditori. Secondo Vasco Galgani, presidente della Camera di Commercio di Firenze «l’artigianato è sinonimo di lavoro ed export, e rappresenta la  punta di diamante del Made in Italy nel mondo, occorre valorizzare il potenziale manifatturiero italiano per trasformarlo in una nuova opportunità di sviluppo».

Il IV Capitolo di CNA NeXT, il Festival dell’Intelligenza Collettiva promosso da CNA Giovani Imprenditori, ha preso corpo a Firenze ospitando un confronto internazionale sul nuovo rinascimento artigiano, sintesi tra cultura, saper fare, formazione e innovazione. Due giorni di dibattito dove si è fatto il punto sul made in Italy e sugli assett per il rilancio del sistema Paese: manifattura di qualità, cultura, bellezza, export.