Vandali contro i crocifissi: la diocesi di Prato chiude le chiese
PRATO – Due crocifissi fatti a pezzi, un vandalo al momento senza volto, cercato però freneticamnete dalle forze dell’ordine. Gli attacchi sono avvenuti nella chiesa di San Pier Forelli, in via del Pellegrino, e nella chiesa di San Bartolomeo, in piazza Mercatale.
Il primo crocifisso è storico e venerato, perché usato da San Leonardo da Porto Maurizio agli inizi del ‘700 per le sue prediche. In San Bartolomeo il folle si è accanito su un crocifisso di legno risalente al 1200.
La Diocesi, spaventata da nuovi danneggiamenti, ha disposto la chiusura di tutte le chiese del centro storico.
L’anonimo vandalo è salito, nella chiesa di San Bartolomeo, su una struttura di legno davanti al crocifisso e di lì probabilmente lo ha scosso fino a far staccare entrambe le braccia. Era sopravvissuto ai bombardamenti del 1944, ma non al vandalo che ora è ricercato in tutta la città. Al crocifisso della chiesa di San Pier Forelli manca la testa del Cristo, che è stata portata via dal vandalo
La Diocesi ha chiamato tutti i sacerdoti delle chiese del centro storico raccomandando di chiuderle al pubblico o di tenerle sotto stretta sorveglianza. Il Duomo è aperto, ma collaboratori della Curia lo sorvegliano a vista.