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Le insidie della nebbia nella circolazione stradale

Traffico invernale, nebbia in agguato

Le insidie della nebbia nella circolazione stradale
Le insidie della nebbia nella circolazione stradale

FIRENZE – La nebbia, una presenza insidiosa capace di creare conseguenze tragiche sulle strade in inverno. E se in fatto di nebbia Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna detengono il palmares, anche la Toscana non scherza. Purtroppo. Chi si trova a percorrere le strade del Valdarno inferiore, del Pistoiese, dell’Aretino in questo periodo è destinato a imbattersi con una certa frequenza nella nebbia, anche in banchi, che se conferisce al paesaggio un aspetto accattivante, ovattato, non è certo un compagno di viaggio affidabile per il conducente. Tra ieri e oggi 8 dicembre in particolare, la situazione è particolarmente critica, con visibilità, specie di notte, di appena qualche decina di metri.

COS’È LA NEBBIA – Sono gocce finissime di vapore acqueo, condensato in sospensione negli strati atmosferici vicini al suolo che determinano una più o meno forte riduzione della visibilità. Tende a formarsi in superfici umide nelle ore più fredde della giornata, le ore della notte e del primo mattino. Si va da un livello moderato di nebbia con visibilità attorno ai 1000 metri, fino al livello denso, con visibilità ridotta ai 100 metri e inferiore.

I RISCHI ALLA GUIDA – Trovarsi a guidare nella nebbia è come guidare alla cieca; e il perché deriva dal fatto che le goccioline d’acqua deviano la luce in tutte le direzioni; più è densa più il raggio luminoso è deviato e pertanto non arriva alla nostra retina. Da ciò ne consegue che si deve diffidare dal mettersi sulla scia di colui che ci è davanti, che sia al volante di un’autovettura o di un mezzo pesante, e che si butta a capofitto nella nebbia, in apparenza assai sicuro di sé. Il più delle volte è solo un irresponsabile.

GLI INCIDENTI – Le cifre ci dicono che ogni anno la nebbia è causa di 27.000 incidenti, con 98 decessi ed oltre 4000 feriti. Sembra una percentuale modesta ma la gravità del fenomeno non dev’essere sottovalutata in quanto i sinistri per nebbia hanno un tasso di mortalità sensibilmente più alto rispetto alla media: sono 38 i morti ogni 1000 incidenti, a fronte di un valore medio annuo di 28 persone decedute ogni 1000 sinistri. Tutto questo ci deve indurre ad un comportamento saggio e prudente alla guida, specie con nebbia a banchi perché non c’è di peggio che incappare in un muro che si erge davanti all’improvviso, con un elevatissimo rischio di incidente.

COSA FARE – Quando si parla di nebbia, vale di pena di essere prodighi di consigli. Ecco un sommario decalogo:

-prima di mettersi in viaggio informarsi delle condizioni meteo lungo il tragitto e durante la guida restare sintonizzati su Rai Isoradio 103.3. Fare molta attenzione alle indicazioni luminose che appaiono sui pannelli a messaggio variabile presenti in autostrada;

-partire solo dopo aver fatti severi controlli: luci, spazzole tergicristallo, lunotto termico, pneumatici ed essersi assicurati di avere a bordo il giubbetto retroriflettente da indossare in caso di discesa dal mezzo;

– allacciare le cinture di sicurezza e pretendere che lo facciano tutti i passeggeri, compresi quelli dei sedili posteriori;

-in mezzo alla nebbia va comunque mantenuta una velocità moderata e costante e aumentata la distanza di sicurezza. Ciò porta ad avere più tempo per fronteggiare situazioni emergenti, a ridurre le conseguenze di un sinistro e ad allontanare il rischio di incappare in un tamponamento a catena. Un occhio pertanto sul contachilometri e l’altro sulla strada, in particolare sulla segnaletica di margine;

rendersi visibili, attivando i fendinebbia anteriori – da accendere in sostituzione degli anabbaglianti – il faro rosso posteriore (qualora la densità della nebbia sia elevata)e in caso di improvvisi rallentamenti azionare il segnale luminoso di pericolo (le quattro frecce);

– se si dovessero avvertire segnali di stanchezza o di affaticamento è meglio interrompere la marcia, uscendo dalla carreggiata alla prima utile occasione.

SANZIONI – Viaggiare a velocità non commisurata in situazioni di nebbia espone al pagamento di una somma da 84 a 335 euro; se la violazione è commessa tra le 22,00 e le 07,00 è più gravosa, si passa infatti da un minimo di 112 a un massimo di 446 euro. Vengono tolti inoltre 5 punti dalla patente di guida. Nel caso invece si usino i fendinebbia senza che ne ricorra la necessità ovvero non si accenda la luce rossa posteriore qualora la visibilità sia inferiore a 50 m, si rischia una sanzione da 41 a 168 euro e la sottrazione di 1 punto-patente. Per tali violazioni, pagandole entro 5 giorni si fruisce dello sconto del 30%.

SAFETY CAR – Nel caso si presentino condizioni meteo avverse, con presenza di forte foschia e di nebbia, la Polizia Stradale, specie sulla viabilità autostradale, mette in atto un particolare servizio con le proprie autopattuglie, a mezzo di Safety car. In pratica, un’autovettura con colori d’istituto, con lampeggiante blu e barra luminosa attivati, si pone al centro della carreggiata, precedendo la colonna di veicoli in difficoltà per portarli fuori dalla tratta interessata ad andatura standard di 50 km/h. Un servizio attivo da diversi anni e che ha riscosso il particolare gradimento dell’utenza motorizzata.


Sergio Tinti

già Comandante Polizia Stradale della Toscana

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